Be My Eyes rende la vita più facile ai non vedenti, collegandoli con assistenti vedenti attraverso un'app per smartphone; questo permette ai non vedenti di eseguire grandi e piccoli compiti e ai vedenti di avere la gioia di aiutare qualcun altro in modo semplice e informale. Ci vuole solo un minuto per scegliere la lattina giusta dallo scaffale, guardare la data di scadenza sul latte o trovare la cosa giusta da mangiare nel frigo – se si ha una buona vista – ma per gli individui con problemi visivi anche i compiti più semplici a casa propria possono spesso diventare una grande sfida.
Attraverso una video chiamata l'applicazione Be My Eyes offre alle persone non vedenti la possibilità di chiedere aiuto a un volontario vedente per le attività che richiedono una buona vista. La persona cieca “prende a prestito” gli occhi del volontario attraverso il suo smartphone. L'assistente vedente è in grado di vedere e descrivere ciò che il non vedente gli mostra filmandolo con la videocamera dello smartphone. In questo modo, sono in grado di risolvere insieme il problema con cui il non vedente si confronta. Per ulteriori informazioni è opportuno visitare il sito Bemyeyes.
L'applicazione è stata lanciata giovedì 15 gennaio alle 12.00 e da quel momento è disponibile negli AppStore di tutto il mondo. Be My Eyes è stato realizzato senza fini di lucro e i costi dello sviluppo sono stati sostenuti dalla DAB.
Il servizio può essere fornito in diverse lingue, tra cui l'italiano, ma questo dipende ovviamente dalla disponibilità di volontari vedenti che parlino la nostra lingua; è importante dunque diffondere il più possibile la notizia dell'esistenza di quest'applicazione per sensibilizzare i potenziali volontari a partecipare all'iniziativa.
Per aderire all'iniziativa come non vedente o volontario vedente si può scaricare l'app dal sito bemyeyes.
Autore: Manuela Esposito
Fonte: Uici Lombardia
Link utili: BeMyEyes