Il gruppo Abili a proteggere dal 2011 è impegnato nello studio, verifica e adeguamento ai criteri di accessibilità, definiti dalla normativa vigente in materia, degli strumenti di comunicazione del Dipartimento: sito web e contact center.
Il modulo di contatto on line presentava inizialmente un problema di accessibilità legato all’utilizzo del colore. L’eventuale errore di compilazione di uno dei campi del modulo veniva segnalato con un colore rosso che marcava la casella contenente l’errore, o con un colore verde nel caso in cui la compilazione risultava corretta. Questa segnalazione tramite colori non è ovviamente adeguata per i non vedenti, né per i daltonici né per gli ipovedenti o anche per chi non ha particolare dimestichezza con la navigazione web. Altro problema rilevato riguardava le didascalie di aiuto alla compilazione del modulo, non molto efficaci in quanto collocate alla fine del modulo stesso. Per risolvere questi problemi è stato suggerito agli sviluppatori di aggiungere un messaggio di testo per segnalare l’errore e di posizionare la didascalia sui campi obbligatori all’inizio del modulo, così che anche tramite screen reader la navigazione risulti più leggera e fruibile.
Sito Web. In un primo momento è stata fatta un’analisi tecnica del livello di accessibilità del sito, su alcune pagine meno soggette a continui cambiamenti, grazie a due strumenti gratuiti reperibili su internet: i software usati sono Acheker, che valida in maniera automatica l’accessibilità di un sito o una pagina web verificandone la conformità ai requisiti della Legge Stanca e alle linee guida WCAG, e Jaws, uno screen reader, strumento fondamentale per la navigazione web da parte dei non vedenti, che ha permesso di testare, tramite navigazione da tastiera, in maniera pratica, i contenuti presenti all’interno del sito.
La seconda fase di intervento è stata dedicata alla verifica soggettiva, prevista dal Regolamento attuativo della legge Stanca, che vede il coinvolgimento diretto di persone disabili esterne all’équipe di lavoro, con la finalità di testare soggettivamente l’accessibilità e usabilità del sito. Hanno partecipato alla verifica soggettiva 14 persone con disabilità motoria, visiva e uditiva, grazie alla collaborazione di UNITALSI, ENS, FISH, e FIABA, che hanno contribuito segnalando le persone disponibili a partecipare alla verifica.
In una terza fase di intervento e adeguamento dei contenuti, sono state apportate le dovute modifiche a tutti i contenuti del sito. Il test è stato eseguito utilizzando differenti browser per cercare di rendere la navigazione omogenea. I maggiori interventi manuali sono stati effettuati sulle seguenti sezioni.