È arrivata in Francia l'app Acceo, che si serve dell’aiuto degli interpreti in lingua dei segni. Il funzionamento del servizio è molto semplice, l’utente con disabilità uditiva contatta l’ente desiderato, l’operatore-interprete disponibile per quell'ente riceve la richiesta d’informazioni, la inoltra all'istituto e ricontatta l’utente comunicandogli la risposta in video – attraverso la lingua dei segni – oppure in forma scritta attraverso la trascrizione vocale istantanea. Un servizio cui per ora hanno già aderito 20.000 aziende, musei, strutture sanitarie su tutto il territorio francese.
Per quanto riguarda l'Italia, negli ultimi anni si sono sviluppate varie app al servizio della disabilità uditiva: tra le più note possiamo citare Pedius che, grazie alle tecnologie di sintesi e riconoscimento vocale, permette una comunicazione simultanea in entrambe le direzioni (utente - operatore), RogerVoice, che consente di leggere, attraverso dei sottotitoli, la conversazione orale dando così la libertà alle persone sorde di poter parlare con i propri cari o di ricevere una telefonata di lavoro senza l’ausilio di un’interprete della lingua dei segni ed, infine, l'app Sos Sordi, realizzata dalla collaborazione tra Ens e Polizia di Stato, grazie alla quale l'utente ha la possibilità di comunicare la richiesta d'intervento attraverso l'icona dell'app scaricata sul proprio cellulare.
Fonte: West Info (autore Annalisa Lista), Redazione
Link utili: Acceo, Pedius, RogerVoice, Sos Sordi, Ens, Polizia di Stato
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