Cresce l’accessibilità digitale delle PA

Per l'accessibilità digitale c'è una nuova applicazione prodotta dall'Agenzia per l’Italia Digitale, che prevede una facilitazione per le quasi 23.000 Pubbliche Amministrazioni, che per legge ogni anno – entro fine marzo – devono pubblicare nei propri siti l’elenco degli Obiettivi di Accessibilità da raggiungere entro l’anno corrente

 

L'applicazione vuole incentivare gli Enti Pubblici ad ottemperare alle norme in tema di accessibilità digitale attraverso un’applicazione che predispone un modulo standard di facile compilazione, e sembra che la cosa stia funzionando. Le Pubbliche Amministrazioni risultano quasi 23.000 – la cui tipologia più numerosa è costituita da oltre 9.100 Istituti scolastici e circa 8.100 Comuni -, identificabili ciascuna dal proprio codice o Indice IPA

Il primo aspetto positivo per le Pubbliche Amministrazioni e per l’Agenzia è che la web-app consente di tenere traccia degli adempienti, senza la necessità di verifiche dirette sui singoli siti web, altrimenti possibile solo a campione. Essendo poi già predisposti una serie di obiettivi selezionabili, gli Enti trovano utili suggerimenti, eventualmente ampliabili, senza restare nell'indecisione o nel dubbio su quali obiettivi si possano elencare.

Un altro aspetto fondamentale è quello della generazione automatica, da parte della web-app, degli obiettivi in formato accessibile. Senza questo automatismo, infatti, il file pubblicato sul sito di ciascuna Pubblica Amministrazione potrebbe talvolta avere un formato pdf o immagine, derivante da una stampa o scannerizzazione e ri-pubblicazione, con l’inevitabile segnalazione di inaccessibilità: un grave problema, questo, evidenziato e ora risolto, in uno studio pilota effettuato lo scorso anno da un sottogruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità dedicato all'accessibilità digitale. 

Vediamo quindi l’andamento dell’utilizzo dell’applicazione nei primi trenta giorni lavorativi, a partire dal 23 marzo 2016:

  • 3.000 Enti, circa il 13% delle Pubbliche Amministrazioni italiane, hanno pubblicato gli Obiettivi di Accessibilità. Tra questi 3.000 Enti, quelli maggiormente attivi nella pubblicazione tramite la web-app sono stati gli Istituti di Istruzione, circa il 40%, pari al 22% del totale nazionale, e i Comuni, il 35%, pari al 10% del totale nazionale;
  •  Oltre la metà degli Obiettivi pubblicati ha riguardato il miglioramento del sito web istituzionale con il 57%; a seguire l’organizzazione del lavoro, la formazione, le postazioni di lavoro, la creazione di siti web tematici, le intranet;
  • In particolare gli interventi specifici di questi Obiettivi riguardano la conformità ai requisiti di accessibilità dell’Allegato A del Decreto Ministeriale dell’8 luglio 2005, la nomina del responsabile di accessibilità, il miglioramento di moduli e formulari, l’accessibilità dei documenti in formato .pdf, l’iter di pubblicazione dei documenti, la revisione dei contenuti, l’Allegato B al citato Decreto Ministeriale, l’acquisto di hardware e software per dipendenti con disabilità, le linee guida di design per la Pubblica Amministrazione, la creazione di gruppi di lavoro per l’accessibilità e i piani di telelavoro.

Sembra quindi, per concludere, che l’utilizzo della nuova applicazione abbia completamente sostituito la precedente metodologia non automatica, segno, questo, che le Pubbliche Amministrazioni “virtuose” seguono sul sito web dell’AgID le innovazioni a disposizione. La procedura per coloro che intendano in questi mesi pubblicare gli Obiettivi Annuali di Accessibilità è ancora attiva.

Fonte: Superando

Link utili: Agenzia per l’Italia DigitaleIndice IPAOsservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con DisabilitàAllegato AAllegato B