Cittadini informati e preparati, dotati di strumentazioni hi-tech saranno in grado di affrontare meglio i crescenti rischi derivanti da fenomeni metereologici estremi e di fornire utili informazioni, necessarie alle autorità per assumere le decisioni più corrette. La teoria della "Citizen Science" applicata al rischio idrogeologico: aumentare la “resilienza”, cioè la capacità di reazione e adattamento delle popolazioni per salvare vite umane e ridurre i danni economici.
Nell'ambito della “Citizen Observatories for Water Management” (COWM2016), che va in scena a Venezia dal 7 al 9 giugno, organizzata dall'Autorità di Bacino dei Fiumi dell’Alto Adriatico, sotto l’alto patrocinio della Commissione Europea, del Ministero per l’Ambiente e della Protezione Civile Nazionale, saranno presentate una serie di innovazioni in grado di sensibilizzare e aumentare il coinvolgimento dei cittadini nel monitoraggio e nella prevenzione dei rischi, grazie alluso delle più moderne tecnologie.
Opportunamente formati, i cittadini attivi, dotati di strumentazioni hi-tech, saranno in grado di affrontare meglio i crescenti rischi derivanti da fenomeni meteorologici estremi. Armati di dispositivi mobile, potranno contribuire direttamente a monitorare in tempo reale il livello dei fiumi grazie alluso di una specifica App sviluppata nell'ambito di un progetto europeo “WeSenseIt”, fornendo un feedback costante tra la rete civica e la centrale operativa di Protezione Civile, che ha l’obiettivo di adottare e comunicare immediatamente le decisioni delle autorità in caso di eventi catastrofici.
Una prima sperimentazione è avvenuta a Vicenza, coinvolgendo oltre 130 volontari e 50 tecnici di Protezione Civile, e sfocerà in un’esercitazione in programma venerdì 10 giugno. L'esercitazione sarà poi messa a confronto con quelle di altri Paesi: dai Paesi Bassi alla California, dalla Scandinavia all'Australia. Gli Osservatori dei Cittadini stanno emergendo come un luogo virtuale e fisico in cui i cittadini e i decisori cooperano per raccogliere e condividere dati e informazioni e per identificare e discutere soluzioni al fine di raggiungere decisioni condivise.
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Fonte: Cowm2016, Autorità di Bacino dell'Alto Adriatico, La Stampa
Link utili: Citizen Observatories for Water Management, Autorità di Bacino dei Fiumi dell’Alto Adriatico, Commissione Europea, Ministero per l’Ambiente, Protezione Civile Nazionale, WeSenseIt