La campagna di informazione "La terra trema ... io no" per la riduzione del rischio sismico prevede la distribuzione di un opuscolo informativo, con cui - spiega Leonardo Gonnelli, dirigente della protezione civile comunale - "si cercherà di coinvolgere la popolazione sul tema del rischio sismico e sulle attività della protezione civile, cercando di rivolgersi anche agli stranieri, agli anziani e alle persone con disabilità".
L’Italia è un paese quasi interamente sismico, classificato in zone a diversa pericolosità. Il Comune di Livorno è situato in una zona classificata dalla Regione Toscana a pericolosità sismica 3: ciò significa che, nonostante sia considerato un rischio contenuto, Livorno non è immune da possibili terremoti anche forti. Da qui è partita l’idea dell’iniziativa dal titolo “La terra trema… Io no!” che ha visto la realizzazione di un percorso didattico nelle scuole (mostre ed esercitazioni) ed ora la predisposizione di un depliant con regole e suggerimenti su come comportarsi in caso di terremoto da destinare a tutti i cittadini.
L'opuscolo, redatto dalla protezione civile ispirandosi alle pratiche messe in campo in Emilia Romagna dopo il terremoto, è distribuito in maniera capillare grazie alla fattiva collaborazione degli edicolanti cittadini, presso l'Urp del Comune, nella sede della protezione civile di via dell'Artigianato e negli stabilimenti balneari, grazie al coinvolgimento di 20 ragazzi delle scuole superiori, impegnati nel progetto di alternanza scuola lavoro, che oltre alla distribuzione, faranno informazione. La "Terra trema …io no” è, inoltre, scaricabile dal sito web del Comune, dalla pagina dedicata alla Protezione Civile, negli allegati della sezione “novità”.
Si tratta di un pieghevole che, al suo interno, contiene 10 buone abitudini per affrontare un terremoto, nello specifico per rendere le case più sicure, come "la conoscenza prima di tutto", "curare la manutenzione dei tetti", "controllare scarichi e pluviali": alcune pratiche da adottare per affrontare consapevolmente un'emergenza.
L’opuscolo è suddiviso in due parti:
Le attività della protezione civile in materia di rischio sismico non si limitano alla distribuzione degli opuscoli: dal punto di vista più scientifico, e tecnico, la protezione civile sta portando a termine alcune indagini che, spiega Gonnelli, serviranno a fotografare le caratteristiche del territorio livornese. «Livorno ha un rischio sismico limitato, ci troviamo in zona sismica 3. Attraverso le indagini (saranno 35 le prossime che verranno svolte da ditte specializzate, simulando terremoti) potremo capire la propagazione dell'onda sismica a Livorno, da zona a zona».
A breve la Protezione Civile porterà a termine la fase conclusiva di un grosso progetto di indagine geofisica per capire come si propaga l’onda sismica sul territorio livornese: quali sono le aree più esposte a rischio sismico. Indagini geofisiche sono state realizzate in numerose scuole cittadine così come è in corso la predisposizione di altre indagini in punti strategici della città (circa 35). Successivamente si passerà alla predisposizione delle prime carte che saranno messe a disposizione dei tecnici e dei cittadini.
Fonte: Comune di Livorno, Il Tirreno
Allegati: Vademecum sul Terremoto "la terra trema .... io no"
Link utili: protezione civile comunale, Comune di Livorno, Regione Toscana, Emilia Romagna, Terra trema …io no, sito web del Comune