L’app E-Lisir a Roma Tor Vergata e in 10 punti turistici

Servizio E-lisir Roma TorvergataL'Università di Roma Tor Vergata adotta un sistema di videocomunicazione per l'accoglienza degli studenti con disabilità uditiva. Il sistema è disponibile anche in 10 punti turistici della capitale

 

Facilitare la comunicazione alle persone sorde, innalzando il livello di autonomia nei rapporti sociali e relazionali. Sono gli obiettivi che l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Policlinico Tor Vergata perseguono, offrendo ai propri utenti sordi – dagli studenti ai pazienti ai visitatori – l’innovativo servizio E-Lisir (Evoluzione lingua dei segni italiana con interprete in rete).

Operatori, universitari e sanitari comunicano con la persona sorda attraverso un video center dove operano interpreti Lis (Lingua italiana dei segni) qualificati, traducendo le istanze del sordo da Lis in lingua verbale e, al contrario, traducendo in Lis le indicazioni dell’operatore. 

Ma non è la prima volta che sentiamo parlare di questo servizio: il progetto E-lisir® è attivo in Italia dal 2014, offrendo un servizio di assistenza alla comunicazione che traduca un linguaggio visuale, la LIS in una lingua parlata, con l'obiettivo di promuovere l'autonomia delle persone con deficit uditivo in tutte le sfere della quotidianità (come denunciare un furto, richiedere un documento d'identità o prenotare una visita medica) senza dover ricorrere a interpreti o accompagnatori.

Il progetto E-lisir, realizzato dalla società Video assistenza mobile, è stato presentato nel dicembre 2013, a Roma nella Sala della Protomoteca di Roma, con il patrocinio di Roma Capitale e del consiglio regionale del Lazio, in protocollo d’intesa con l’Istituto statale per i sordi di Roma. Nel 2014 è partito come progetto pilota a Tor Bella Monaca, quartiere della capitale con un elevato numero di persone sorde. Si è poi attivato, in altri uffici comunali, nel Municipio I e presso la Casa della Salute. 

Oggi la Capitale è la prima città italiana a offrire il servizio E-lisir in dieci PIT (punti di informazione turistica): basta sfiorare lo schermo presente all’interno dei punti di informazione per veder comparire un assistente virtuale, digitare le domande e ottenere in tempo reale la risposta in linguaggio LIS. 

"Attualmente usufruiscono del servizio nei PIT circa dieci persone al giorno", racconta Marta Meschini, Amministratore Video Assistenza Mobile Srl. Le domande più frequenti riguardano indicazioni stradali, informazioni su mete turistiche e richiesta di materiale informativo e cartaceo. "In ambito ospedaliero - continua Meschini - sono state chieste informazioni per effettuare ecografie e chiarimenti sui risultati di analisi effettuate. Mentre, presso le farmacie, le domande degli utenti hanno riguardato l’utilizzo di farmaci e di apparecchiature mediche». Con E-lisir la città si trasforma non solo in smart city, ma anche in sensible city, migliorando la qualità della vita e l’inclusione (anche) delle persone con disabilità. Un modo per la Pubblica Amministrazione di abbattere tutte le barriere, non solo quelle architettoniche.

Una postazione LIS dedicata alle persone con disabilità uditiva è stata inaugurata il 6 e 7 febbraio dalla Protezione Civile di Roma Capitale nell'ambito delle celebrazioni per l'ostensione delle spoglie di San Pio da Pietrelcina e San Leopoldo Mandic in piazza Pio XII, nell'area antistante la Basilica di San Pietro. In collaborazione con l'Agenzia per la Mobilità è stato realizzato un video informativo che è stato trasmesso, dal 4 al 7 febbraio, in tutte le stazioni della metropolitana.

Altre iniziative e tecnologie a favore delle esigenze degli utenti sordi: a Trieste il centro radio della polizia locale ha adottato (prima amministrazione in Italia) “Pedius”, un sistema di comunicazione che permette ai non udenti di effettuare telefonate utilizzando le tecnologie di riconoscimento e di sintesi vocale.

E ancora, il progetto “IntendiMe”, lanciato dall’omonima startup cagliaritana, dispositivo basato su una tecnologia capace di rilevare le vibrazioni che generano i suoni: attaccando una placchetta sulla fonte sonora prescelta, non appena questa suona si riceve un avviso tramite vibrazione oppure illuminazione sul proprio smartphone, tablet o device da polso. 

Fonti: Sordi online, Redazione

Link utili: Pedius,IntendiMe 

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