Orizzonte Scuola: evacuazione alunni con disabilità cognitiva

In caso di emergenza è necessario che il soccorritore sia in grado di approcciare il disabile. Le persone con disabilità cognitive possono avere difficoltà in una situazione di pericolo

 

Il soccorritore può trovarsi di fronte ad un atteggiamento di parziale o nulla collaborazione in quanto può accadere che in una situazione nuova e sconosciuta il disabile manifesti una reazione di totale rifiuto, che può sfociare in comportamenti aggressivi contro se stessi o nei confronti di coloro che tentano di prestare soccorso.

In tali eventualità il soccorritore deve mantenere la calma, parlare con voce tranquillizzante con il disabile e decidere rapidamente sul da farsi. La priorità assoluta è l’integrità fisica della persona ed in questo ambito diventa necessaria e fondamentale l’esercitazione ad agire in situazioni di emergenza simulata.

Nel fornire assistenza a persone con questo tipo di disabilità il soccorritore dovrà tener presente i seguenti fattori:

  • Il disabile può essere in grado di percepire il pericolo in modo parziale
  • la percezione visiva di istruzioni scritte o di pannelli può essere confusa
  • il loro senso di direzione potrebbe essere limitato, dunque potrebbero avere bisogno di qualcuno che li accompagni durante il percorso

Di seguito si elenca qualche utile suggerimento per affrontare questo genere di situazioni:

  • le istruzioni devono essere suddivise in semplici fasi successive
  • bisogna usare segnali semplici o simboli immediatamente comprensibili
  • si raccomanda di spiegare sempre e direttamente alla persona le operazioni che si effettueranno in situazione d’emergenza
  • ogni individuo deve essere trattato come un adulto che ha un problema di apprendimento
  • non parlate loro con sufficienza e non trattateli come bambini

Autore: Natalia Carpanzano

Fonte: Orizzonte Scuola