Il Comune di Livorno si è dotato di un nuovo Piano di Protezione Civile approvato dalla Giunta Comunale con Delibera G.C. n. 953 del 30/12/2024. Tra le misure contenute l'utilizzo della Scheda S.V.E.I. e la collaborazione con la ASL per l'accesso ai dati e alle informazioni delle persone vulnerabili e con disabilità
Il Piano di Protezione Civile del Comune di Livorno è stato aggiornato dalla Giunta Comunale con Delibera G.C. n. 953 del 30/12/2024, a seguito dell'approvazione in Consiglio con Delibera C.C. n. 128 del 30/06/2021. Il documento è organizzato nelle sue varie parti e tratta dei rischi a cui è soggetto il territorio comunale, il censimento delle risorse per far fronte alle emergenze e la definizione delle procedure di intervento.
Il Piano di Protezione Civile Comunale è uno strumento strategico, che definisce le azioni da compiere in relazione ai vari scenari di rischio dalla struttura comunale presieduta dal Sindaco ed organizzata con le Funzioni di Supporto, gestite da soggetti, prioritariamente individuati, atte a garantire risposte efficienti ed efficaci sul territorio durante le emergenze.
La Relazione Generale del Piano di Protezione Civile è articolata come segue:
- Capitolo 1 - Inquadramento territoriale: raccoglie le informazioni relative alla conoscenza generale del territorio;
- Capitolo 2 - Modalità di Allertamento e Metodi di Preannuncio: descrive i sistemi di allertamento attivi per il contesto locale;
- Capitolo 3 - Rischi: contiene l’analisi della pericolosità e l’identificazione degli scenari di rischio sul territorio;
- Capitolo 4 - Risorse di Protezione Civile: censisce e descrive le risorse (Aree e Strutture Strategiche) cui la Protezione Civile può fare riferimento in fase di gestione di una situazione di allerta o di emergenza o ad elevata vulnerabilità (Strutture Rilevanti), in caso di criticità che si sviluppino sul territorio;
- Capitolo 5 - Lineamenti della Pianificazione: descrive le modalità con le quali l’Amministrazione Comunale persegue il raggiungimento degli obiettivi utili a garantire una efficace gestione delle emergenze a livello locale;
- Capitolo 6 - Modello d’intervento: definisce l’articolazione del Sistema Locale di Protezione Civile e indica l’insieme, ordinato e coordinato secondo Procedure Operative, degli interventi che la Struttura Organizzativa Comunale, le Componenti, le Strutture Operative eventualmente con i Soggetti Concorrenti di Protezione Civile, individuate nel Piano attuano, al verificarsi dell’evento.
Tra le misure previste nel Piano ci sono anche quelle a tutela delle persone vulnerabili e con disabilità. Il Piano non descrive il quadro dell’esposizione relativo alle persone con disabilità. In condizioni di pre-allarme ed allarme tali informazioni potranno essere messe a disposizione della Struttura di Coordinamento Operativo dalla competente Azienda USL e dalle varie articolazioni della Struttura Organizzativa Comunale di interesse. Inoltre secondo quanto stabilito dalla Direttiva PCM 7 gennaio 2019 - "Concorso dei medici delle Aziende Sanitarie Locali nei Centri Operativi Comunali ed Intercomunali", l’impiego degli infermieri ASL per l’assistenza alla popolazione e la Scheda SVEI per la valutazione delle esigenze immediate della popolazione assistita"
Nel Piano è riportata un'analisi della vulnerabilità della popolazione calcolata per sezione censuaria, data da due fattori:
- percentuale di popolazione residente per ciascuna sezione sul totale della popolazione: attribuisce un peso
maggiore alle sezioni che presentano una maggiore popolazione esposta, indipendentemente dalla grandezza della sezione stessa;
- densità di popolazione all’interno di ciascuna sezione censuaria: fornisce un dato sul livello di aggregazione della popolazione all’interno della sezione. Infatti, prendendo due sezioni ipotetiche con ugual numero di residenti, la vulnerabilità sarà maggiore nella sezione a dimensione minore, in quanto un’elevata densità abitativa fa presuppore un maggiore assembramento della popolazione (ad esempio più persone residenti nel medesimo edificio o popolazione residente in edifici ammassati con possibile effetto a catena per crolli).
Dall’unione dei due Indicatori si ottiene l’Indice di Vulnerabilità della popolazione, compreso tra 0 e 1 (dove il valore 1
corrisponde alla massima vulnerabilità) e che può essere suddiviso nelle 3 classi: Bassa Media e Alta.
Fonte: Città di Livorno
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