Il 21 febbraio sarà l’Ottava Giornata Nazionale del Braille, evento istituito nel 2007 con la Legge 126/07, per richiamare l’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica sul fatto che il Braille è l’unico strumento attraverso il quale le persone cieche accedono all'istruzione alfabetica, abilità indispensabile per inserirsi nel corpo sociale, condividerne i valori e contribuire al loro sviluppo, in primo luogo attraverso le attività di lavoro.
In occasione di tale ricorrenza, l’UICI di Modena, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, presenterà pubblicamente, nel corso di una conferenza stampa, in Via Don Lorenzo Milani 54, alle ore 11, i primi componenti del Centro di Cultura Accessibile, in via di allestimento presso la propria sede. Si tratta esattamente di una stampante 3D e di uno scanner di ultima generazione, acquisiti grazie al finanziamento del Rotary Club Modena e del Banco San Geminiano e San Prospero.
Ma non solo. L’incontro del 21 febbraio, infatti, sarà anche l’occasione per presentare in anteprima UiciMo, applicazione sperimentale (App) elaborata da Fabio Goldoni, neolaureato all’Università di Modena e Reggio Emilia, che permetterà a tutti, e in primo luogo alle persone cieche e ipovedenti, di restare aggiornati, grazie al proprio smartphone, sulle attività sportive, i corsi di formazione e i servizi in genere “targati UICI”. «Il Centro di Cultura Accessibile che stiamo allestendo – annota dal canto suo Ivan Galiotto, presidente dell’UICI di Modena – avrà l’obiettivo di restituire quel diritto allo studio, alla cultura e all'inclusione sociale troppo spesso minato da contenuti e sistemi di informazione poco fruibili per un cieco».
Alla conferenza stampa del 21 febbraio, insieme allo stesso Galiotto, interverranno il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli; Stefano Tortini, presidente dell’UICI Emilia Romagna; Alberto Farinetti e Vittorio Giovetti del Rotary Club Modena; Gian Carlo Vezzalini del Banco San Geminiano e San Prospero; Elisabetta Genovese, delegato del Rettore alla Disabilità nell’Università di Modena e Reggio Emilia; Luigi Rovati, Letizia Leonardi e Nicola Bicocchi, che nel medesimo Ateneo sono rispettivamente vicedirettore e docenti del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari e il citato Fabio Goldoni.
Fonte: Superando
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