Nel corso della seconda giornata di lavori del G7 Inclusione e Disabilità al Castello di Solfagnano il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano è intervenuto nell'ambito del panel “Accessibilità universale e prevenzione e gestione delle emergenze”
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano ha preso parte alla seconda giornata del G7 Inclusione e Disabilità, il 15 ottobre al Castello di Solfagnano (PG) nell'ambito del panel dal titolo “Accessibilità universale e prevenzione e gestione delle emergenze”
Le persone con disabilità tendono ad avere un accesso limitato all'istruzione, ai servizi sanitari, all'occupazione e alla formazione professionale, all'acqua, ai servizi igienico-sanitari, alla possibilità di avere alloggi adeguati, e sperimentano in modo sproporzionato la povertà. Sono quindi persone particolarmente colpite dalle conseguenze del cambiamento climatico, dei conflitti armati e delle crisi umanitarie. Questo l'assunto da cui è partito il secondo panel del G7 Inclusione e Disabilità, dedicato a 'Accessibilità universale e prevenzione/gestione delle emergenze'.
Il G7 Inclusione è un appuntamento importante: così il Capo Dipartimento della protezione civile ha commentato a margine dei lavori della seconda giornata del G7 che si tiene in questi giorni ad Assisi. La possibilità di discutere della gestione di emergenze prevedendo il coinvolgimento delle persone vulnerabili e con disabilità, in un così alto consesso internazionale, rappresenta un'occasione fondamentale per rilanciare il tema dell'inclusione già dalla fase di pianificazione di protezione civile.
Il Capo del Dipartimento ha ricordato che le conseguenze degli eventi calamitosi hanno effetti maggiori sulle fasce di popolazione più vulnerabile e per questo, l'articolo 11 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità chiede agli Stati membri di adottare 'tutte le misure necessarie a garantire protezione e sicurezza in situazioni di rischio, di conflitto armato, di emergenza umanitaria e di catastrofi naturali.
A livello nazionale il Decreto legislativo n. 1/2018, Codice di Protezione Civile, all'art. 18 sancisce la necessità di implementare i sistemi di risposta di protezione civile, con particolare attenzione alle esigenze delle persone fragili in generale e con disabilità, anche temporanea.
Si tratta di temi a proposito dei quali "bisogna essere veloci perché i disastri non aspettano", ha detto ancora Fabio Ciciliano: le persone con disabilità in situazione di emergenza hanno necessità specifiche che richiedono una conoscenza preventiva per poter pianificare misure adeguate di preparazione, allertamento e soccorso.
Ciciliano in conclusione ha sottolineato che è necessario un cambio di paradigma che consenta di passare dall'inclusione all'accessibilità universale, sia in termini di accessibilità ai contenuti e alle informazioni relativi ai piani di protezione civile sia in termini di accessibilità degli spazi in emergenza.
Nel corso del panel è stata sottolineata la necessità, per tutti i Paesi, di adottare misure adeguate a promuovere la consapevolezza sui rischi e a garantire la protezione alle persone con disabilità.
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Link utili: Dipartimento della Protezione Civile, Ministero per le Disabilità, G7 Inclusione e Disabilità, Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità