Online una pubblicazione scaricabile gratuitamente dal titolo: Vulnerabilità delle persone prima, durante e dopo un disastro: un approccio tassonomico dinamico con il contributo di Sofia Karma, Stefano Zanut, Monica Crișan, Consuelo Agnesi e Gabriella Duca.
Questo volume fornisce un approccio tassonomico ai precursori della vulnerabilità e agli inibitori rilevanti, affrontando l'intero ciclo di gestione dei disastri, attraverso l'analisi di vari fattori "prima, durante, dopo" un disastro. Nello specifico, in seguito all'analisi di vari approcci e modelli esistenti alla vulnerabilità umana nei disastri, questo lavoro propone una tabella di marcia attuabile per identificare i punti critici (indicatori di vulnerabilità critica - secondo un approccio completo e inclusivo.
Nella pubblicazione sono stati esplicitati gli aspetti riguardanti il background, debolezze intrinseche o possibili condizioni di non conformità, nonché stato sociale ed economico, l'interazione uomo-ambiente, il modello di governance, le politiche e gli approcci alla gestione del rischio di catastrofe, gli strumenti, con l'applicazione di nuove tecnologie e strumenti di modellazione.
L'approccio tassonomico e di analisi mira a consentire la comprensione completa della vulnerabilità associata a diversi gruppi di persone e dei meccanismi che attivano e mantengono la vulnerabilità, in una prospettiva dinamica e contestuale, evidenziando l'importanza della variabilità umana e dell'interazione con l'ambiente fisico, offrendo ai decisori politici e/o alle autorità competenti l'opportunità di identificare i punti critici per costruire strategie inclusive di riduzione del rischio di catastrofi e resilienza.
La pubblicazione è costituita da una prima parte introduttiva che affronta, partendo dall'analisi dei cambiamenti climatici, l'urbanizzazione, la crescita della popolazione e le disuguaglianze sociali ed economiche esistenti il tema della costruzione di una resilienza ai disastri contro i rischi multipli sotto la lente dell'inclusività come suggerito anche dal Quadro di Sendai che definisce strategie volte alla prevenzione del rischio di disastri e alla riduzione dell'impatto e richiama la necessità di ridurre l'esposizione e la vulnerabilità dei gruppi sociali e degli individui. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri (UNDRR), la vulnerabilità è una delle componenti che definiscono il rischio di disastri.
In tale quadro, sono stati esaminati diversi modelli rilevanti per affrontare la natura multidimensionale e mutevole della vulnerabilità, che comprende fattori sociali, economici, ambientali e istituzionali. Come passo avanti, questo lavoro identifica una serie di criticità (Critical Vulnerability Indicators) secondo un approccio completo e inclusivo. Sviluppato nell'ambito della recente ricerca nel quadro del progetto CORE (sCience& human factOr for Resilient sociEty) H2020, l'approccio tassonomico proposto fornisce una classificazione della vulnerabilità associata a diversi modelli, affrontando l'importanza della variabilità umana e l'interazione con l'ambiente fisico, puntando a una migliore comprensione dei meccanismi che attivano e mantengono la vulnerabilità, in una prospettiva dinamica e contestuale.
In questa prospettiva, l'individuazione dei meccanismi che determinano la vulnerabilità può supportare la prefigurazione degli scenari di rischio con una maggiore consapevolezza riguardo il potenziale impatto degli eventi, legato non solo alla gravità del pericolo o al numero di persone e beni esposti, ma anche a determinati precursori della vulnerabilità e caratteristiche di esposizione.
Si cita, a tale proposito, l'UNDRR, Global Survey Report on Persons with Disabilities and Disasters del 2023, che sottolinea come le persone con disabilità siano considerate vulnerabili ai disastri e, pertanto, si rende necessario agire complessivamente, sia promuovendo l'inclusione e l'accessibilità nell'ambiente urbano sia nella direzione di rendere le città resilienti (si veda a questo proposito l'allegato dell'UNDRR alla Disaster Resilience Scorecard for Cities, per l'inclusione delle persone con disabilità). In particolare, le raccomandazioni promosse dall'UNDRR riguardano: l'inclusione delle persone con disabilità sia nella governance, sia nella definizione del rischio di catastrofe al fine di contribuire alla messa a punto di adeguate strategie e misure per affrontare le sfide legate alle emergenze e migliorare il loro benessere.
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Fonte: IntechOpen
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Link utili: UNDRR, ONU Italia, Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, Accordo di Sendai sulla riduzione dei rischi 2015 - 2030, Sondaggio UNISDR 2013, Progetto CORE U