Giornata mondiale della consapevolezza sugli tsunami: attenzione alle persone con disabilità

Il 5 novembre si è celebrata la Giornata mondiale della consapevolezza sugli tsunami. Il tema di quest'anno, combattere le disuguaglianze per un futuro resiliente ponendo l'attenzione al tema delle persone fragili e con disabilità

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Il 5 novembre si è celebrata in tutto il mondo, la giornata mondiale della consapevolezza sugli tsunami. La Giornata è stata istituita nel 2015 dall'Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri (United Nations Office for Disaster Risk Reduction, UNDRR) promotore sui social dell’iniziativa #GetToHighGround. La scelta del 5 novembre è legata a una storia di consapevolezza e di speranza, quando in Giappone nel 1854 Goryo Hamaguchi salvò centinaia di persone da un grande tsunami in arrivo sulle coste del suo villaggio.

L’iniziativa, quest’anno, ha avuto un nuovo obiettivo: "Combattere le disuguaglianze per un futuro resiliente ai disastri": questo il tema principale attorno al quale si sono incentrate le attività del WTAD 2023. La povertà, le disuguaglianze e le vulnerabilità costituiscono le variabili che, in caso di tsunami, accrescono il gap di risposta allo stato di emergenza, specialmente per la popolazione maggiormente vulnerabile come le donne, i bambini e le persone con disabilità.

Nel video messaggio Mami Mizutori, capo dell'UNDRR, per la Giornata mondiale della sensibilizzazione sullo tsunami 2023, sottolinea quanto le conseguenze di uno tsunami possano spingere le persone più vulnerabili verso la povertà e aggravare la disuguaglianza:

…I poveri e le persone che vivono in condizioni di disuguaglianza sono spesso i più colpiti dagli tsunami, con conseguenze che permangono a lungo dopo che le acque si sono ritirate. E non sono solo i poveri a soffrire di più. Gli tsunami sfruttano anche le disuguaglianze create dalle barriere sociali, soprattutto per le donne e le persone con disabilità.

Ad esempio, in quattro villaggi dell'Indonesia è stato rilevato che lo tsunami del 2004 ha ucciso quattro volte più donne che uomini. E in Giappone, dopo il terremoto e lo tsunami del 2011, le autorità hanno riferito che le persone con disabilità hanno rappresentato quasi il 25% dei morti... 

L'obiettivo della lotta alle disuguaglianze nei disastri non è quello di vedere tutti colpiti allo stesso modo, ma di garantire che nessuno sia colpito affatto...."

“E non possiamo raggiungere quel futuro se non adottiamo un approccio alla riduzione del rischio di catastrofi che coinvolga l'intera società e che non lasci indietro nessuno”.

Gli tsunami costituiscono un rischio a bassa frequenza di accadimento e alto impatto. Essi, infatti, rientrano tra le tipologie di rischio in grado di causare perdite di vite umane e danni ingenti su vasta scala. Per questo, un'efficace mitigazione è auspicabile solo attraverso una collaborazione internazionale e in ottica multidimensionale. 

Gli effetti di uno tsunami, infatti, possono ripercuotersi a cascata, su diversi settori, aree geografiche e società minacciando le vite umane ma anche i mezzi di sussistenza, l'industria, l'agricoltura, e i servizi essenziali di una vasta area come l'istruzione e l'assistenza sanitaria.

Le esercitazioni in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sugli tsunami

Dal 2016, l’attività di advocacy in occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sullo tsunami (WTAD) ha invitato i paesi, gli organismi internazionali e la società civile a sensibilizzare l’opinione pubblica sullo tsunami e a condividere approcci innovativi per la riduzione del rischio.

Nel 2022 l’UNDRR ha lanciato una nuova iniziativa WTAD – la campagna #GetToHighGround – per attivare i cittadini attraverso la partecipazione a un’esercitazione, una corsa o una passeggiata lungo le rotte di evacuazione dello tsunami. Queste attività sensibilizzano sulla riduzione del rischio di tsunami aiutando le comunità a preparare la propria resilienza allo tsunami. Gli eventi rappresentano un modo inclusivo e coinvolgente per includere tutte le persone nella sensibilizzazione sul rischio tsunami. Esercizi di simulazione (SIMEX) come esempi di attività di preparazione.

Quest'anno in occasione del WTAD, i Centri di allerta dell'area NEAM (Mediterraneo e Atlantico nord-orientale) lanceranno dei test per l'esercitazione maremoto simulando due forti terremoti tsunamigenici con origine in mare rispettivamente al largo del Portogallo il 6 novembre e a sud dell'isola di Creta, in Grecia il 7 novembre.

Video messaggio di Mami Mizutori, capo dell'UNDRR, per la Giornata mondiale della consapevolezza sugli tsunami 2023 in lingua inglese con sottotitoli.

Fonti: INGV, UNDRR, UNESCO

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