Comune di Lucca: attenzione alle persone fragili nel Piano di Protezione Civile

Lo scorso dicembre il Comune di Lucca ha approvato l'aggiornamento del Piano di Protezione civile che prevede una serie misure a tutela delle persone fragili

Piano di Protezione Civile Comune di Lucca

Il Comune di Lucca ha aggiornato il Piano di Protezione Civile con la Delibera n.106 del 13.12.2022 approvato dal Consiglio, sostituendo il precedente del 2008  con una versione adeguata alle variazioni normative ed ai cambiamenti del territorio, in relazione ai rischi individuati dagli strumenti urbanistici comunali.

Il Piano costituisce la base per le successive revisioni imposte dalle disposizioni regionali di recepimento dei decreti attuativi in materia di protezione civile, gli aggiornamenti relativi, anche attraverso forme partecipative di condivisione con la cittadinanza.

Risulta infatti fondamentale la conoscenza dei rischi presenti sul territorio per attuare la salvaguardia della popolazione e mitigare eventuali conseguenze, sviluppando la "Cultura della Protezione Civile" attraverso strumenti quali l'allertamento, gli scenari di rischio, le azioni di tutela delle persone e dei beni, le aree di attesa ed assistenza, la comunicazione ai cittadini, le misure di auto protezione, il presidio territoriale ed il coordinamento con altre pianificazioni.

Tra le misure contenute del Piano di Protezione Civile  vi sono quelle rivolte alle persone con specifiche necessità, fragili e con disabilità.

Sistema di allertamento

I cittadini residenti o domiciliati nel Comune di Lucca possono ricevere informazioni inerenti le allerte iscrivendosi al canale Telegram e usufruire di un sistema di allertamento telefonico (voce/sms) in caso di allerta arancione o rossa e in caso di particolari necessità.

E5.1 - Il servizio sanitario

Gli interventi a tutela della salute, nell’ambito di emergenze di protezione civile sono assicurati dal
Servizio Sanitario Regionale tramite l'Azienda Sanitaria Locale con il concorso delle strutture
operative nazionali e regionali di protezione civile.

Le principali attività delle ASL in emergenza stabilite dal DPCM 07/01/2019 sono:

  • ripristinare rapidamente l’assistenza socio sanitaria di base nelle aree colpite da catastrofe;
  • supportare i Sindaci nelle operazioni di assistenza alla popolazione;
  • mitigare il disagio delle persone sfollate, con particolare attenzione alla popolazione
    svantaggiata

E5.2 - Evacuazione della popolazione

Uno degli aspetti più delicati della gestione dell’emergenza è senza dubbio legato alla possibilità di dover disporre l’evacuazione della popolazione; essa viene disposta con apposita ordinanza di emergenza emanata dal Sindaco (ai sensi dell’art. 54, comma 4 del Dlgs. 267/2000), o dal Prefetto (in funzione surrogatoria del Sindaco ai sensi dell’art. 54 comma 11 Dlgs. 267/2000) o autonomamente in forza dell’art. 2 R.D. 773/1931, salvo interventi eseguiti dai soggetti competenti nel soccorso tecnico urgente (VV.F.). I tempi connessi all’effettuazione dell’evacuazione dipendono perciò da alcuni fattori:

  • momento in cui l’evacuazione ha luogo (in fase preventiva, o in fase di soccorso);
  • numero delle persone da evacuare;
  • tipologia delle persone da evacuare (anziani, bambini, persone con disabilità, malati);
  • particolari procedure da attuare per svolgere l’evacuazione (ospedali, scuole, fabbriche, centri
    commerciali, ecc.).

La popolazione dovrà essere avvisata possibilmente con anticipo provvedendo ad attuare il presidio dell'area con personale a supporto e organizzazione delle operazioni di evacuazione.
Tale operazione prevede possibilmente:

  • l’individuazione, al momento, della popolazione interessata anche tramite l’anagrafe comunale e possibilmente individuando soggetti fragili con il supporto di ASL e Servizi Sociali
  • il censimento della popolazione in uscita dalle aree in evacuazione e il censimento delle persone presso le aree di attesa anche con il supporto della scheda SVEI (Scheda Valutazione Esigenze Immediate);
  • il reperimento di mezzi di trasporto per le persone adatti alla popolazione in evacuazione;
  • l'individuazione della viabilità sicura e delle aree e strutture di accoglienza.

Presso le aree o strutture di emergenza si provvederà a fornire i seguenti servizi:

  • informazioni necessarie alla popolazione evacuata;
  • l'assistenza con generi di prima necessità;
  • individuazione di specifiche necessità e indirizzamento verso strutture di ricovero idonee. In caso di evacuazione se possibile sarà garantita la sicurezza e l'ordine pubblico delle zone evacuatee delle aree di emergenza.

E6.1 - Assistenza alla popolazione fragile

La valutazione delle esigenze della popolazione evacuata viene effettuata con il concorso del personale sanitario ASL mediante la compilazione della scheda SVEI in modo da individuare tempestivamente tra la popolazione sfollata, i cittadini non in grado di provvedere autonomamente a se stessi offrendo una adeguata assistenza per i bisogni specifici e indirizzando verso strutture idonee di ricovero. In caso di catastrofe, la «fragilità» può essere intesa come condizione in cui una persona, temporaneamente o permanentemente, non riesce a provvedere da sola ai propri bisogni e al proprio decoro, nonostante possa essere già assistita dal SNPC.

Tra le iniziative intraprese nel territorio, da segnalare La Protezione Civile bussa alla tua porta, una campagna di comunicazione e informazione locale sulle pratiche di Protezione Civile promossa dal Comune di Lucca, il cui scopo è quello di rendere partecipe il cittadino delle attività e di informarlo sui rischi e sulle iniziative della Protezione Civile.

I cittadini residenti o domiciliati nel Comune di Lucca possono registrarsi al Sistema di Allertamento Informabene a questo link

Consulta il Piano

Fonte: Comune di LU

Articoli correlati:

Link utili: Comune di LuccaLU, Protezione Civile Lucca, Delibera n. 106 del 13/12/2022