Comune di Taranto: aggiornato il Piano di protezione civile

Il Comune di Taranto, come previsto dalla normativa vigente in materia, ha predisposto l’aggiornamento del Piano comunale di protezione civile con un'attenzione specifica alle persone con disabilità

Comune di Taranto Piano di Protezione Civile

Il Comune di Taranto, come previsto dalla normativa vigente in materia di Protezione Civile, ha predisposto l’aggiornamento del Piano comunale, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 31/07/2020 e ulteriormente revisionato a maggio 2023 con l’obiettivo di individuare le attività coordinate e le procedure di intervento necessarie per fronteggiare eventi calamitosi attesi sul territorio.

L’aggiornamento del Piano ha previsto una preliminare individuazione degli edifici e delle infrastrutture sensibili nonché degli elementi di pregio storico, architettonico, ambientale, culturale e paesaggistico, seguita da un’analisi di dettaglio della pericolosità, della vulnerabilità e del rischio idrogeologico presenti sul territorio comunale in modo tale da ipotizzare successivamente i possibili scenari di evento ed elaborare i relativi modelli di intervento.

Per la redazione del Piano di Protezione Civile del Comune di Taranto sono state applicate le indicazioni fornite dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 2021 recante “Indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali” dalle “Linee guida regionali per la Redazione dei Piani di Protezione Civile Comunali” (DGR 30 luglio 2019, n. 1414), dalle “Procedure di Allertamento del Sistema Regionale di Protezione Civile per Rischio Meteorologico, Idrogeologico ed Idraulico” (DGR 1571/2017), dalla Legge Regionale n. 53 del 12/12/2019 e dalla Direttiva del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 31 marzo 2015, n. 1099 e dal nuovo Codice della Protezione Civile (D. Lgs. n. 1/2018).

Il piano di protezione civile è lo strumento necessario ad accrescere in tempo ordinario la consapevolezza del rischio, organizzare e porre a fattor comune le risorse umane e strumentali disponibili, “costruire” capacità e professionalità e garantire il raccordo tra diverse amministrazioni e enti, sulla base di una strategia condivisa. Un piano di protezione civile non è quindi solo l’insieme delle procedure operative di intervento in caso di emergenza, ma anche lo strumento attraverso cui definire l’organizzazione operativa della struttura di intervento.

Tra le misure previste dal Piano figurano quelle a tutela delle persone fragili e con disabilità. In particolare nel paragrafo relativo all'inquadramento generale è specificata la definizione delle strategie operative e del modello di intervento contenente l’organizzazione delle strutture per lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di protezione civile e della risposta operativa per la gestione degli eventi calamitosi previsti o in atto, garantendo l’effettività delle funzioni da svolgere con particolare riguardo alle persone in condizioni di fragilità sociale e con disabilità.

Nel paragrafo 9.3.1.3.3.3 Sanità e assistenza sociale è specificato che, tale funzione assicura il necessario raccordo con le strutture del Servizio Sanitario Regionale competenti per territorio e con le altre strutture operative presenti, per attuare gli interventi sanitari connessi all’evento: soccorso urgente, assistenza sanitaria, sociosanitaria, psicosociale, sanità pubblica e prevenzione e veterinaria; in particolare tra le attività previste in ordinario vi sono:

  • aggiornamento dei dati riguardanti persone con disabilità, dializzate, inferme legate a dispositivi salva-vita
  • conoscenza dei piani di emergenza delle strutture sanitarie territoriali
  • pianificazione dell’assistenza sanitaria nelle aree di attesa e nei centri di assistenza.

Attività previste in fase di allarme

  • Verifica, consultando gli appositi elenchi predisposti in tempo di pace, la presenza sul territorio comunale di situazioni di particolare necessità (es. assistenza sanitaria, disabili, anziani con difficoltà motorie, ecc.) e predisposizione delle relative attività di soccorso raccordandosi con le strutture sanitarie locali e le Organizzazioni di volontariato a carattere sanitario
  • Assicurare l’assistenza sanitaria e psicologica degli evacuati
  • Coordinare le squadre di volontari presso le abitazioni delle persone non autosufficienti, in cooperazione con la funzione Volontariato.

Tra le attività previste in emergenza vi sono:

  • individuazione delle esigenze di assistenza sanitaria con il concorso dei medici delle Aziende Sanitarie Locali nei Centri Operativi Comunali ed Intercomunali, l’impiego degli infermieri ASL per l’assistenza alla popolazione e la Scheda SVEI per la valutazione delle esigenze immediate della popolazione assistita
  • coordinamento delle squadre di volontari da inviare presso le abitazioni degli infermi e/o persone con disabilità
  • con riferimento alle aree a rischio, ossia alle zone del territorio interessate dall’evento in atto, verifica della presenza di disabili tra la popolazione che necessitino di trasporto giornaliero per motivi sanitari, oppure che semplicemente riportino disabilità tali da rendere loro difficile l’evacuazione delle abitazioni.

Nel paragrafo dedicato alla funzione volontariato è specificato che: su richiesta della funzione Sanità e assistenza sociale è previsto l'invio dei volontari presso le famiglie delle persone con disabilità da trasferire fuori dalle aree a rischio per gli eventuali preparativi in caso di evacuazione.

Rischio sanitario ed assistenza in emergenza a persone con disabilità paragrafo 17.11

Il Comune di Taranto ha introdotto nel Piano un paragrafo dedicato al rischio sanitario con particolare riferimento alle emergenze pandemiche ed all'assistenza in emergenza alle persone con disabilità. In particolare nel documento sono riportati i suggerimenti con le nozioni base per il soccorso alle persone con disabilità utili ai volontari e a tutti i cittadini, per favorire il soccorso o il supporto ai propri familiari, ma anche ad amici, colleghi di lavoro, conoscenti, vicini di casa, compagni di scuola, persone che hanno bisogno di aiuto incontrate per caso. I suggerimenti sono suddivisi per tipologia di disabilità: motoria, sensoriale, cognitiva.

Fonte e immagini: Città di Taranto

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