Il Comune di Grottammare sta provvedendo all'aggiornamento del Piano di protezione civile, ed ha pubblicato sul sito istituzionale una bozza del documento invitando i cittadini a dare il proprio contributo, segnalando le proposte di modifica o di integrazione che riterranno giusto avanzare utilizzando l’allegato modulo da rinviare alla pec [email protected] oppure via e-mail all’indirizzo [email protected] e/o direttamente allo studio tecnico incaricato [email protected], specificando la tipologia del soggetto portatore di interesse e la categoria di appartenenza (es: organizzazioni sindacali rappresentative, enti o associazioni, singolo cittadino), entro le ore 11:00 del 23 marzo.
Il nuovo documento aggiornato prevede l’analisi di tutte quelle misure che, coordinate fra loro, vengono attuate in caso di eventi, sia naturali sia connessi all’attività dell’uomo, che potrebbero minacciare la pubblica incolumità. Il piano comprende una prima parte conoscitiva con informazioni relative al territorio comunale (assetto demografico, processi fisici che causano le condizioni di rischio, eventi, scenari, risorse disponibili) e una seconda parte attuativa attraverso la quale viene data operatività al piano e che costituisce la prosecuzione e il completamento di quella puramente conoscitiva. Le modifiche apportate al piano preesistente definiscono i procedimenti da adottare e i ruoli da svolgere in caso di emergenza, alla luce delle potenziali variazioni di alcuni scenari di rischio e della necessità di acquisire e integrare il Piano con i dati contenuti negli Studi di Microzonazione Sismica e nelle Analisi delle Condizioni Limite per l’Emergenza, elaborati ai sensi dell’art.11 del D.L. n.39/2009, convertito dalla L. n.77/2009.
Tale revisione risulta fondamentale, inoltre, in conseguenza dell’aggiornamento delle procedure di allertamento della Regione Marche (D.P.G.R. n.160/2016)
Il Piano di Protezione Civile del Comune di Grottammare elaborato dai tecnici incaricati, i Geologi Sara Abeti e Gianluigi Bartolini segue le linee guida dettate dal Dipartimento della Protezione Civile e del Ministero degli Interni secondo la Direttiva del 30 aprile 2021 - “Indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali” e D.G.R. MARCHE n. 765 del 24/06/2019 “Indirizzi per la predisposizione del Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile”, ai sensi dell’art. 12, comma 2, lettera e) del D.lgs. n. 1/2018 Codice della Protezione Civile.
Tra le misure presenti nel documento di pianificazione figurano le procedure da adottare in caso di emergenza ed eventi calamitosi rivolte alla popolazione fragile e con disabilità. In particolare nella sezione A.1.7 – Assetto demografico si precisa: a seguito della crisi sismica del Centro Italia, il comune di Grottammare non ha subìto fenomeni di spopolamento, il movimento della popolazione residente è rimasto stabile. La presenza e la localizzazione di persone con disabilità permanenti o temporanee e con specifiche necessità sociosanitarie, non specificata ovviamente nel presente elaborato per motivi di privacy, dovrà essere in possesso dell’amministrazione comunale; si suggerisce di inserire tali informazioni su un allegato da aggiornare periodicamente.
Inclusione delle persone con disabilità nelle attività di pianificazione dell'emergenza
Secondo quanto rappresentato dal modello sociale di disabilità dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, integrato poi con il modello basato sui diritti umani, la disabilità non è considerata come un problema di un gruppo minoritario, bensì come un’esperienza che tutti nell’arco di una vita possono sperimentare. Tenuto conto di questo e dei risultati ottenuti dall’indagine promossa nel 2011 dal Dipartimento della Protezione civile e dei risultati ottenuti attraverso la ricerca di dottorati istituiti presso l’Università Politecnica delle Marche in materia di “Protezione Civile e Ambientale”, sono stati redatti degli indirizzi regionali affinché siano poste in atto le attività necessarie per dare risposta alle esigenze della popolazione disabile e delle loro famiglie, come pure di tutte le persone più fragili (o vulnerabili) in occasione di eventi emergenziali. Si rende evidente quindi l’esigenza di un protagonismo da parte delle persone con disabilità durante le attività di pianificazione e di gestione dell’emergenza. Risulta utile ricordare, inoltre, che nella Regione Marche, a seguito della entrata in vigore della L.R. 04 giugno 1996, n. 18 “Promozione e coordinamento delle politiche di intervento in favore delle persone in condizione di disabilità”, è stata istituita la Consulta regionale per la Disabilità (art. 6), di cui fanno parte le associazioni di ambito.
Tali indirizzi regionali sull’inclusione della disabilità nella pianificazione di protezione civile sono stati
redatti nel 2014 e delineano tutte le azioni da intraprendere in fase di pianificazione, al fine di includere i
soggetti disabili e vulnerabili (con fragilità), raggruppate per argomenti:
Accessibilità alle informazioni
A seconda della presenza di gruppi di nazionalità diversa tra la popolazione presente a vario titolo, deve essere pervista la traduzione delle informazioni in altre lingue, sia in ordinario (opuscoli, pagine web), sia durante le varie fasi di evento. Per la comunicazione alle persone con disabilità di vario tipo utilizzare i segnali Braille o in formato sonoro e creare documenti facilmente leggibili e comprensibili con il supporto di personale formato e dei servizi di mediazione, specialmente guide, lettori e interpreti professionisti esperti nella lingua dei segni. Predispone, inoltre, le procedure e le modalità per l’informazione preventiva alla popolazione soggetta a rischio.
Fonte: Città di Grottammare
Articoli e interviste correlati:
Link utili: Città di Grottammare, Regione Marche, Protezione Civile Regione Marche, Progetto Ri.e.sco Marche, Delibera Regione Marche n 765 del 24 giugno 2019, del Modulo invio osservazioni e suggerimenti per il Piano di Protezione Civile