La Commissione europea ha pubblicato il 9 febbraio 2023 le raccomandazioni agli Stati Membri riguardo gli obiettivi per rafforzare la resilienza alle catastrofi e migliorare la capacità dell'UE di resistere agli effetti delle catastrofi naturali e provocate dall'uomo presenti e future, la maggior parte delle quali acuite dai cambiamenti climatici e dal degrado ambientale.
Un passo importante verso la costruzione della resilienza su scala europea con una particolare attenzione alle sinergie e alla complementarità con i riferimenti in ambito internazionale riguardanti la prevenzione degli eventi calamitosi come il quadro di riferimento di Sendai per la riduzione del rischio di catastrofi.
Le raccomandazioni della Commissione Europea contengono un forte richiamo all'inclusione della disabilità, invitando l'UE e i suoi Stati membri a rafforzare le buone pratiche per la prevenzione dei rischi da catastrofi tenendo in considerazione le specifiche necessità delle persone con disabilità, come l'accessibilità alle informazioni sui rischi e la sensibilizzazione ai temi riguardanti la Protezione Civile: prevenzione, sicurezza e adozione di misure dedicate alle persone con specifiche necessità.
Gli obiettivi dell'Unione in materia di resilienza alle catastrofi
Anticipazione - migliorare la valutazione del rischio e la pianificazione della gestione del rischio di catastrofe
Preparazione - incrementare la consapevolezza dei rischi e la preparazione della popolazione
Gli Stati membri e la Commissione sono spronati ad adottare le azioni e le misure necessarie nell'ambito del Meccanismo dell’Unione per conseguire gli obiettivi in materia di resilienza, promuovere la cooperazione con partner nazionali, regionali e internazionali, organizzazioni della società civile e parti interessate del settore privato.
Sono incoraggiati altresì a garantire sinergie e complementarità con quadri, strategie, piani e programmi di resilienza internazionali, europei o nazionali.
Per migliorare l'allerta pubblica gli Stati membri dovrebbero potenziare i propri sistemi per consentire una migliore comunicazione dei rischi, delle emergenze, delle crisi, degli impatti previsti e delle azioni da intraprendere. Si raccomanda, inoltre, la promozione del coordinamento tra le autorità ed i servizi interessati oltre ad una definizione chiara dei flussi di informazione e delle responsabilità.
Gli Stati membri dovranno garantire che l'allerta pubblica tenga conto delle esigenze multilingue della popolazione e che sia inclusiva e adattata alle esigenze specifiche dei gruppi vulnerabili, comprese le persone con disabilità, per raggiungere la popolazione a rischio in modo tempestivo ed efficace.
Il documento relativo alle raccomandazioni della Commissione Europea è disponibile in lingua inglese a questo link
Fonte e foto: EDF European Disability Forum
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Link utili: EDF European Disability Forum, Commissione UE, Accordo di Sendai 2015-2030,