Prontuario protezione civile a Olbia: aree di sosta e di accoglienza in caso di alluvione

 È  stato presentato questa mattina il prontuario della protezione civile in caso di alluvione. Sono state stabilite 88 aree di attesa dove le persone dovranno spostarsi durante le fasi di emergenza

 

Ci sono poi le aree di accoglienza, ovvero dei posti protetti dove i cittadini possono essere ospitati, come alberghi, scuole, strutture sicure dove soggiornare nei primi momenti.

La città è stata divisa in settori che sono stati censiti sotto l'aspetto dimensionale. Olbia è stata suddivisa in 123 bacini, attraverso un lavoro del servizio toponomastica del comune. Sono state calcolate il numero delle persone presenti in ogni bacino e a fianco di ogni bacino è stata trovata una zona sicura per eventualmente ricoverare la gente. 

Presenta alla conferenza stampa il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli che ha dichiarato: "Sono state attivate tutte le attività nelle scuole e in città per prevenire, ma soprattutto per insegnare alla popolazione come comportarsi. Come sindaco ho proceduto a formalizzare un piano che stabilisce l'organigramma dei tecnici comunali che devono essere coinvolti durante le fasi della gestione delle emergenze e delle allerta meteo.

In questi ultimi mesi c'è stata una forte accelerazione da parte della Regione con la protezione civile nazione di tutte quelle procedure e quei sistemi per la prevenzione. Sia il sistema di comunicazione che di prevenzione è stato potenziato. I Comuni sono stati chiamati a fare la loro parte e anche il comune di Olbia si è adeguato. Abbiamo così trovato le aree di attesa e di accoglienza". Tutte le persone disabili, allettate, con handicap sono state censite in maniera tale che durante un ipotetica emergenza gli operatori sappiano dove andare e come comportarsi, per intervenire in maniera mirata.

"Desideriamo rimuovere quegli ostacoli e preconcetti che qualcuno può avere rispetto all'affidare all'amministrazione comunale informazioni private - ha dichiarato Giovannelli- come il fatto di avere in casa persone non autosufficienti. Ovviamente stiamo parlando di persone che vivono al piano terre in zone a rischio. Si può comunicare queste situazioni al numero verde 52020".

Presente anche l'assessore alla sicurezza Ivana Russu che ha spiegato i provvedimenti messi in campo:  "L'individuazione delle varie aree è stato fatto tramite la sovrapposizione delle varie cartine della città, che comprendono anche quelle realizzate a seguito dell'alluvione. Sono state anche create le mappe delle strade che dovrebbero essere chiuse alla circolazione durante l'alluvione.

La necessità è che la popolazione sia informata su come comportarsi in fase di emergenza, soprattutto tutti coloro i quali vivono al piano terra. Durante l'evento calamitoso nessuno deve mettersi in macchina o andare per le strade a piedi, perché tutti devono muoversi prima, prontamente avvisati a seguito dell'attivazione del piano da parte della Protezione civile".

Il prontuario per la popolazione verrà pubblicato a breve sul sito del comune e verrà diffuso attraverso l'app creata, e diffuso tramite i social network. Tra pochi giorni partirà anche un'attività formativa, attraverso delle riunioni, per informare e spiegare agli anziani tutte le norme di autoprotezione.

 Fonte: Sassari Notizie