È arrivato in Ucraina il convoglio della Croce Rossa Italiana partito dall’Italia alla volta di Leopoli per evacuare persone fragili, compresi bambini. Operatori e volontari hanno effettuato le operazioni di triage su 32 persone di cui 4 minori con i genitori. Al netto degli accompagnatori, sono tutte persone con disabilità fisiche che sono giunte a Leopoli affrontando lunghi e difficili viaggi. Molte di loro fuggono dalle città più colpite Charkiv, Cherson, Kiev e non avrebbero possibilità di curarsi adeguatamente rimanendo in Ucraina.
Il convoglio CRI, composto da 26 mezzi incluse ambulanze, pulmini, minibus, mezzi ad alto biocontenimento, macchine e furgoni per materiali vari, è giunto a di Leopoli, via Polonia, con 83 persone a bordo tra cui volontari, staff, medici e specialisti pediatri, infermieri OSS, operatori RFL.
Il primo giorno di triage si è svolto all’interno di strutture montate nei pressi del centro di riabilitazione che sta temporaneamente ospitando molti di loro. “Domani – sottolinea Ignazio Schintu, Direttore Operazioni, Emergenze e Soccorsi della Croce Rossa Italiana – il triage verrà svolto presso lo stadio di Leopoli. Contiamo di terminare con i controlli sanitari e ripartire alla volta dell’Italia, per dare una speranza a queste persone”.
Durante il secondo giorno a Leopoli, prima della partenza per l’Italia, i volontari e operatori della Croce Rossa Italiana hanno organizzato e gestito le operazioni di accoglienza e screening sanitario di un altro gruppo di persone fragili, tra cui bambini e disabili.
La prima missione della Croce Rossa Italiana per l'evacuazione dei civili fragili e con disabilità era partita il 18 marzo con l'obbiettivo di portare in Italia oltre 60 persone.
Fonte: Croce Rossa Italiana
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