Il Comune di Chivasso in provincia di Torino con la delibera n. 35 del 3 marzo scorso ha aggiornato il Piano di Protezione Civile su proposta del sindaco Claudio Castello. Si tratta di un aggiornamento speditivo in prospettiva di un adeguamento più sostanziale da adottare entro l’anno con delibera del Consiglio Comunale.
Il Piano definisce l’insieme delle azioni che le diverse strutture del Sistema di Protezione Civile del Comune di Chivasso devono realizzare per fronteggiare l’approssimarsi o il verificarsi di un evento tale da determinare una situazione di emergenza. In particolare, esso individua gli obiettivi, i tempi nei quali le azioni si compiono, i soggetti che intervengono e le procedure secondo le quali si opera, in modo da garantire una risposta tempestiva e coordinata all’emergenza nel caso di eventi prevedibili e non prevedibili.
Gli scenari di rischio più probabili su cui è definito il modello di intervento della struttura comunale di protezione civile comprendono il rischio meteorologico, il rischio idraulico, geo-idrologico e geo-idrologico per temporali, il rischio industriale da incidente rilevante, il rischio da eventi a rilevante impatto locale, il rischio sismico, gli incidenti ferroviari o stradali che coinvolgono un gran numero di persone, gli incidenti con presenza di sostanze pericolose, il rischio di collasso della diga del Moncenisio, il rischio ambientale, il rischio di incendio boschivo e di interfaccia ed il rischio accidentale.
Una volta analizzato il rischio e le aree esposte ad esso, è necessario procedere con la fase di mitigazione del rischio, intesa come l’insieme delle attività volte ad evitare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi calamitosi individuati durante l’attività di previsione.
Tra le indicazioni operative contenute nel Piano di Protezione Civile del Comune di Chivasso vi sono quelle relative alla tutela ed al soccorso delle persone fragili come anziani non autosufficienti e persone con disabilità presenti sul territorio. In particolare nel Piano è previsto il censimento della popolazione residente o che comunque abita nelle aree a rischio di allagamento elevato e molto elevato o soggette a fenomeni di isolamento a seguito di nevicate particolarmente intense. Almeno per ogni nucleo familiare dovranno essere acquisite le informazioni di contatto (cellulare, telefono, e-mail), l’età dei singoli componenti e la disponibilità di mezzi di trasporto. Le attività di censimento della popolazione a rischio sono affidate al Responsabile della Funzione Assistenza alla Popolazione che potrà richiedere il supporto e la collaborazione della Struttura Comunale di Protezione Civile nonché degli altri uffici comunali (anagrafe, servizi sociali, ecc.) e della ASL per la trasmissione periodica delle informazioni riguardanti i soggetti fragili e con disabilità.
Nel Piano di Protezione Civile (la relazione generale è scaricabile dal sito del Comune di Chivasso), vi sono inoltre sezioni dedicate agli aspetti territoriali, dove viene presa in esame l'area relativa allo stabilimento Esso dove la popolazione residente nel raggio di 500 metri ammonta a circa 19 persone nel comune di Chivasso e 786 persone nel Comune di Brandizzo, di cui complessivamente 210 bambini (0-14 anni), 98 anziani con oltre 65 anni e 7 disabili. Ed infine nelle sezioni 12.10 è analizzato e descritto il Rischio sanitario ed assistenza in emergenza a persone disabili, nella sezione 12.10.2 vi sono riportate indicazioni su come fornire assistenza alle persone disabili, nella sezione 12.10.3 sono riportate nozioni su come soccorrere un disabile motorio; 12.10.4 soccorrere un disabile sensoriale; 12.10.5 Soccorrere un disabile cognitivo.
Fonte: Comune di Chivasso
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