Disabilità ed emergenza: esercitazione di protezione civile al “Filo d’Oro”

Verrà simulata una forte scossa di terremoto, con evacuazione del Centro di riabilitazione della frazione di Santo Stefano
esercitazione evacuazione

Sarà una simulazione basata sui dati storici della sequenza sismica anconetana del 1972, con la riproposizione di una forte scossa, valutata all’8° grado che, contrariamente al passato, questa volta causerà distruzione di edifici, frane, problemi alla viabilità e l’evacuazione del Centro di riabilitazione della Lega del Filo d’Oro, in località Santo Stefano di Osimo.

L’esercitazione di protezione civile si svolgerà sabato 4 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, nella frazione osimana. Coinvolgerà alcune strade della zona: Via San Valentino e Via Montegalluccio, oltre i relativi incroci con Via D’Ancona e via Bellafiora. Percorsi alternativi saranno quelli di Via Montecerno, S.P.6 , S.P. Chiaravallese. Il traffico, in queste vie e incroci, sarà regolamentato dalla Polizia Locale di Osimo/Offagna, con il supporto dei volontari della Protezione civile di Osimo. Verrà garantito il transito ai residenti e ai mezzi di soccorso.

L’esercitazione avrà un carattere operativo. Servirà a testare e aggiornare il Piano d’emergenza della struttura, riconosciuta come Unità speciale per sordociechi e pluriminorati psicosensoriali, ospitando utenti provenienti da tutta Italia ed erogando servizi sanitari, educativi, riabilitativi personalizzati per bambini, giovani e adulti. A seguito della scossa, il responsabile dell’emergenza del Centro avvierà la fase dell’evacuazione di 40 utenti presenti, con la collaborazione degli operatori in servizio al momento del sisma.

Obiettivi dell’esercitazione sono la verifica della pianificazione interna alla struttura e la sua integrazione con quella del Comune di Osimo, compresa la gestione della viabilità, e l’individuazione di strutture alternative sul territorio comunale per ospitare le persone evacuate. Verrà anche verificata “sul campo” l’efficacia del primo intervento e dell’integrazione tra operatori, in relazione alla peculiarità delle attività svolte dall’Istituto (sistemi di allerta, utilizzo delle attrezzature, tecniche di primo soccorso).

La tipologia dell’esercitazione ha richiesto il coinvolgimento del Comune di Osimo, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco (distaccamento di Osimo), della Centrale operativa 118 di Ancona, dell’Area vasta 2 dell’Asur, del Comitato locale della Croce rossa italiana, della direzione del Centro riabilitativo del Filo d’Oro, della Protezione civile e di una dottoranda della Politecnica delle Marche (corso sostenibilità ambientale e protezione civile) che sta lavorando sulle tematiche della “disabilità ed emergenza”.

Incontri e sopralluoghi hanno permesso di rivedere il Piano di emergenza dell’Istituto, che sarà valutato sulla base dei risultati dell’esercitazione.

Fonte: Ancona Today