Anziani, cittadini vulnerabili, chi è in quarantena e, in linea generale, tutti quelli che non possono uscire dalla propria abitazione per acquistare beni essenziali. Sono queste le categorie di persone alle quali è dedicato il Protocollo d'intesa sottoscritto tra Dipartimento della Protezione Civile, Associazione nazionale cooperative di consumatori Coop e Associazione nazionale comuni italiani Anci, finalizzato a facilitare a livello territoriale la consegna della spesa a domicilio a coloro che sono impossibilitati a uscire per il periodo di emergenza epidemiologica da COVID -19.
L'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale ha richiesto l'assunzione immediata di iniziative utili a sostegno della collettività e di assistenza alla popolazione. Immediata è stata la risposta di Coop che ha coinvolto una rete con più di 80 cooperative di consumatori sul territorio italiano, tra le quali figurano 7 grandi, 15 medie e circa 60 piccole cooperative, che operano su circa 900 comuni d'Italia con oltre 1.100 punti vendita e con oltre 6,5 milioni di soci consumatori.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha ritenuto lodevole l'iniziativa, come best practice per la forma di assistenza alla popolazione mediante consegna della spesa a domicilio alle persone vulnerabili che ne hanno necessità durante l'emergenza COVID-19. L'iniziativa, con altri protocolli, potrà essere richiesta da altre catene di distribuzione di prodotti di largo consumo interessate al fine di potenziare il sistema di risposta all'emergenza sanitaria in atto.
Nell'allegato del Protocollo, che è applicabile solo nei comuni dove sono attivi i Centri Operativi Comunali COC, sono indicate le categorie di persone alle quali è rivolto, le modalità di svolgimento delle attività e quelle relative al pagamento della spesa che viene consegnata al domicilio del cittadino.
Si tratta di un Protocollo che si articola in semplici linee guida di volta in volta adattabili alle singole realtà locali. I destinatari vengono individuati dai Comuni, le Organizzazioni del Volontariato raccolgono gli ordini di spesa e concordano con i punti vendita Coop le modalità con cui eseguirle; la consegna a domicilio è a cura dei volontari. I punti vendita Coop disponibili per questa attività sono circa 1.000 in altrettanti Comuni italiani.
Le persone interessate si dovranno rivolgere al Centro di Coordinamento Operativo del Comune o al Comune stesso.
I volontari di protezione civile provvedono alla consegna della spesa a domicilio.
Fonti: Dipartimento Protezione Civile
Link utili: ANCI, Associazione nazionale cooperative di consumatori Coop, Protocollo d'intesa
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