L’e-learning rappresenta uno strumento utile ed efficace anche quando i destinatari delle lezioni a distanza sono bambini con disturbo dello spettro autistico o con patologie neuropsichiatriche. È questo il risultato del progetto pilota Smart School realizzato da Villa Santa Maria, Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza con sede in Tavernerio, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Tavernerio, avviato con il lockdown per la pandemia da Covid-19 e destinato a proseguire per tutta l’estate. Un modello che si ritiene possa essere adattato ed esportato anche per altre realtà di questo genere.
Nato dall'esigenza di garantire una continuità didattica, educativa e riabilitativa e di mantenere i contatti con le famiglie dei bambini e ragazzi del Centro Diurno di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CDNPIA) e del Polo Territoriale di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza durante la fase di emergenza sanitaria, il progetto ha coinvolto oltre 90 bambini e le rispettive famiglie. Per ogni singolo caso sono stati predisposti settimanalmente i materiali di didattica specializzata, le indicazioni educative e i materiali per lo svolgimento domestico di attività psicomotorie, logopediche e fisioterapiche.
Questi sono poi stati trasmessi, attraverso servizi di trasferimento file su internet, alle famiglie con le quali gli operatori di Villa Santa Maria hanno mantenuto un contatto a cadenza settimanale o plurisettimanale per assicurarsi l’avvenuta ricezione e per rispondere a eventuali dubbi dei genitori. Il progetto ha coinvolto oltre 40 persone tra insegnanti della scuola primaria, insegnanti della scuola secondaria di primo grado, psicologi dello sviluppo, educatrici professionali, terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva e responsabili dei servizi educativi.
Il risultato è stato un intervento che si compone di 3 protocolli, il Progetto Smart School - Scuola Statale, il Progetto Smart School - Scuola Paterna e il Progetto Smart Rehabilitation. Le scale di valutazione utilizzate per verificare il grado di soddisfazione degli utenti, ai quali è stato sottoposto in diverse fasi un questionario sul gradimento del servizio, hanno evidenziato che oltre il 90% dei genitori e circa l’80% dei bambini promuovono a pieni voti il piano sviluppato dai due Enti.
“Siamo molto soddisfatti, perché il progetto ha dimostrato un elevato grado di funzionalità, sia dal punto di vista tecnologico e comunicativo, sia dall’indice di gradimento e soddisfazione espressa dai bambini e dai loro caregiver”, ha commento il professor Enzo Grossi, Direttore scientifico di Villa Santa Maria. “I risultati ci spingono a proseguire su questa strada, anche con l’idea di mettere a disposizione di altre realtà simili alla nostra il modello che abbiamo sviluppato, che è scalabile ed esportabile, per situazioni simili a quella della pandemia da Covid-19”.
Una soddisfazione condivisa dal professor Flavio Pavoni, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Tavernerio: “Ritengo che il progetto abbia una grandissima valenza, in quanto è riuscito a coniugare, con modalità innovative e nonostante le indubbie ed oggettive difficoltà, tutti gli aspetti educativi, didattici e riabilitativi in una visione globale, riuscendo così a mantenere un legame con le famiglie in un momento in cui la gestione domiciliare di bambini e ragazzi così gravi non era né semplice né scontata”.
Villa Santa Maria è un Ente che si occupa della cura e la riabilitazione di bambini e ragazzi con diversi tipi di patologie complesse di carattere neuropsichiatrico e opera fin dal 1990 nelle due sedi di Tavernerio (CO) e Oggiona con Santo Stefano (VA).
Fonte: Villa S. Maria SCS Tavernerio
Link utili: Villa S. Maria SCS Tavernerio, Istituto Comprensivo di Tavernerio
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