Il 7 maggio all’Aquila, presso la sala Ipogea nell’Emiciclo della Regione Abruzzo, ha avuto luogo il convegno sulla ricostruzione accessibile Il sisma dell’Aquila. L’opportunità di ricostruire un territorio accessibile per tutti". Progetti pilota di Universal Design – Il ruolo del disability manager. Obiettivi e strategie d’azione, organizzato dalla Società Italiana Disability Manager, SiDiMa. Gli obiettivi del convegno:
Gli enti coinvolti nell'appuntamento del 7 maggio sono stati la Regione Abruzzo, la Città dell'Aquila, l'Università dell'Aquila, l'Ufficio Speciale della Ricostruzione del Comune dell'Aquila - USRA, l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere - USRC, gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti, la Fish e il Coordinamento Associazioni Disabili, che, grazie all'intervento di Massimo Prosperococco ha affrontato lo stato della ricostruzione accessibile all'Aquila vista dalle persone con disabilità. Nel corso del convegno è stato proiettato un video racconto in cui Massimo Prosperococco e Adriano Perotti, SiDiMa Abruzzo, hanno percorso i principali luoghi del centro cittadino, per testare e misurare in prima persona l’accessibilità della città.
Adriano Perrotti, ha sottolineato come "progettare una città accessibile vuol dire anche spendere meno, calibrando al meglio le risorse. Ci sono delle apposite norme in materia di costruzione che vanno rispettate. Ascensori, bagni a norma. Tutto parte dalla progettazione."
Per la Fish è intervenuto l’universal designer Fabrizio Mezzalana, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, che ha presentato alcuni esempi di buone prassi sul tema.
SiDiMa svolge il suo impegno nel promuovere la cultura dell’accessibilità anche attraverso accordi e convenzioni con gli attori coinvolti, in primo piano, nella ricostruzione dell’Aquila e del suo territorio. Ne sono un esempio i protocolli d’intesa stipulati nel 2018 con l’USRC e a febbraio 2019 con l’Università degli Studi dell’Aquila, rappresentata al convegno da Paola Inverardi.
Raffaello Fico, USRC, ai microfoni del Capoluogo ha spiegato: "impegnati nella ricostruzione vogliamo collaborare per un territorio che offra le medesime possibilità a tutti. Per quanto riguarda quello che c’è ancora da fare siamo di fronte a un percorso sicuramente ancora lungo, ma tra le nostre intenzioni c’è l’idea di destinare anche fondi di sviluppo ad una progettazione che garantisca un’accessibilità completa". L'USRC, istituito alla fine del 2012, dopo la chiusura dello stato di emergenza conseguente al sisma di tre anni prima, che fornisce l’assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata, ne promuove la qualità, effettua il monitoraggio finanziario e attuativo degli interventi e cura la trasmissione dei relativi dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze, seguendo i 56 Comuni del cratere sismico (esclusa la città dell’Aquila) e gli oltre 100 Comuni “fuori cratere”.
Fonte: Abruzzo Web, Il Capoluogo
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