Il convegno Pianificazione, Disabilità ed Emergenza - Uniti per non rischiare Acri, che si terrà oggi 23 maggio è teso a sensibilizzare ed informare le Istituzioni e la cittadinanza su questo strumento in applicazione dell’art. 11 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. La Regione Calabria, grazie all'azione delle Associazioni in sinergia con le istituzioni, si è dotata di uno strumento per la gestione dell’emergenza in soccorso delle persone con disabilità e più fragili.
Il Convegno è patrocinato dai Comune di S. Demetrio Corone e Santa Sofia d'Epiro, da Fand Calabria, FISH Calabria e organizzato da Soccorso Senza Barriere e Città di Acri, in collaborazione con Anglat -Raggio di Sole e gruppo protezione civile Acri.
La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, adottata il 13 dicembre 2006 e ratificata dal Parlamento italiano nel 2009, pone in capo agli Stati Membri che vi aderiscono l’impegno a prendere "tutte le precauzioni necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, incluse le situazioni di conflitto armato, di emergenze umanitarie e disastri naturali".
La Regione Calabria, con la DGR 135/2015 e l’allegato protocollo, ha posto le basi per l'attuazione dell'art. 11 della Convenzione ONU del 2006, introducendo (nell'allegato) la necessità della mappatura sinottica della disabilità e del modello di intervento da integrare nel piano comunale di emergenza.
La Regione Calabria, con Delibera di Giunta Regionale n. 135 del 5 maggio 2015, ha posto le basi per l'emanazione delle linee guida per la mappatura e la pianificazione del soccorso in emergenza delle persone con disabilità in situazioni di rischio di emergenze umanitarie e disastri naturali. «Le persone con disabilità corrono un rischio molto più grande in caso di disastri naturali o causati dall’uomo rispetto alle persone senza disabilità - scrivono i sodalizi di settore - Si avverte la necessità di garantire una maggiore comprensione dei bisogni delle persone con disabilità e di tutte le varie forme di disabilità in situazioni di rischio. Inoltre, è necessaria una preparazione maggiore all’intervento garantendo che i bisogni specifici delle persone con disabilità vengano presi tutti in considerazione, nell'ottica di una nuova visione del contesto culturale di gestione dell’emergenza dove il rispetto dei diritti degli esseri umani si dimostra essere la base di ogni strategia d’intervento».
Fonti: Soccorso Senza Barriere, Programma