Io non rischio scuola tutta una novità per l'edizione 2018: la campagna Io non rischio conoscerà quest'anno una declinazione per i giovanissimi cittadini, attraverso un progetto sperimentale che vede coinvolti 45 volontari di protezione civile - selezionati e formati − che trasmetteranno nozioni sulla prevenzione. Anche il gruppo di lavoro di Abili a Proteggere partecipa alla realizzazione del progetto sperimentale Io non rischio scuola.
Le attività di formazione di Io non rischio scuola si sono svolte dal 15 al 18 febbraio presso il Centro di formazione del Comitato Regionale CRI del Veneto a Jesolo. In questo incontro lo staff di Abili a proteggere si è occupato di formare i volontari sul tema disabilità, in collaborazione con i referenti della Provincia Autonoma di Trento e della Regione Valle d'Aosta e una referente di Anpas.
Dopo un breve excursus sul concetto di disabilità, sull'evoluzione terminologica utilizzata, si è parlato di inclusione scolastica e dei diversi approcci comunicativi per le disabilità sensoriali, cognitive e motorie. Si è affrontato inoltre il tema della multicultura ed intercultura nelle scuole.
Dopo la lezione, il gruppo di lavoro ha coinvolto i volontari in un'attività di immedesimazione, chiedendo e accogliendo grande partecipazione nel calarsi nei panni della persona con disabilità, toccando sulla propria pelle cosa può significare, anche se per pochi minuti, non vedere o non camminare.
Obiettivo della lezione e del modulo pratico è stato quello di fornire ai volontari degli strumenti che possano consentire loro di approcciarsi in maniera inclusiva ad eventuali alunni con disabilità presenti in aula.
Il programma formativo ha previsto inoltre moduli sulla relazione e modalità di apprendimento dell’alunno in classe e sul materiale a disposizione dei volontari per organizzare l'attività nelle scuole.
Fonti: Redazione, Io non rischio
Link utili: Dipartimento della Protezione Civile, Io non rischio, Anpas, INGV, Reluis, Con un Gioco, CRI Comitato Regionale Veneto