L’iniziativa MaketoCare è promossa da Sanofi Genzyme, specialty care di Sanofi, la divisione specializzata nelle malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia. MaketoCare nasce dalla volontà di far emergere e sostenere iniziative e progetti nati dall'ingegno e dalla passione della comunità Maker, che tramite la propria creatività e il proprio saper fare innovazione è in grado di offrire una migliore qualità di vita ai pazienti e disabili.
MaketoCare include un contest, lanciato per la prima volta nel 2016 e finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili ad incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici. Ai primi due progetti classificati viene offerto un contributo per una visita ad alcune realtà della Silicon Valley, USA.
I dispositivi presentati nella prima edizione di #MaketoCare 2016 si sono focalizzati nell'ambito della comunicazione come sistemi per eliminare le barriere della disabilità applicati alla riabilitazione e autonomia e sono stati scelti come finalisti i progetti Click4All e dbGLOVE.
Nell'edizione MaketoCare 2017 i vincitori sono stati Orion e Optical Wheelchair. In questa edizione i progetti presentati hanno riguardato le tecnologie assistive per agevolare i movimenti di chi ha disabilita motoria.
Orion è un esoscheletro riabilitativo comandato dagli impulsi muscolari, attraverso un elettromiografo. È un tutore applicabile agli arti che, grazie a un doppio dispositivo, aumenta la forza di chi lo indossa aiutandolo così nei movimenti muscolari. È costituito da due parti, in pratica l’attuatore è un sistema meccanico collegato ad una scheda elettronica e all’esoscheletro che mettendosi in movimento da più forza all’arto quando arriva il segnale che il muscolo si vuole muovere. Attualmente è stato realizzato un prototipo funzionante di un esoscheletro per gli arti superiori, prossimamente la sua applicazione verrà estesa anche agli arti inferiori, trasformandolo in un sistema attivo per la camminata assistita.
Optical Wheelchair permette di comandare il movimento di una sedia a rotelle con gli occhi e le espressioni del viso. L’idea è venuta ai componenti del team pensando ad un loro amico rimasto paralizzato in seguito ad un incidente automobilistico. Per rilevare il movimento delle pupille e le espressioni facciali viene usata una particolare camera dell’Intel. Il computer riceve le informazioni dalla camera e le manda tramite bluetooth al microcontrollore dopo averle elaborate. Il microcontrollore, mediante un circuito elettronico, muove le ruote in base alle informazioni ricevute. Il progetto mira allo sviluppo dell’automazione applicata a persone non in grado di fare determinati movimenti. Oltre a muovere una sedia a rotelle, questo sistema di controllo sarà in grado di aiutare persone disabili anche in altre attività legate alla loro quotidianità.
I dispositivi presentati nella prima edizione di #MaketoCare 2016 si sono focalizzati nell'ambito della comunicazione come sistemi per eliminare le barriere della disabilità applicati alla riabilitazione e autonomia e sono stati scelti come finalisti i progetti Click4All e dbGLOVE. Qui di seguito una selezione:
Fonti: MaketoCare
Link utili: Sanofi Genzyne, Talking Hands, Click4all, dbGLOVE, IntendiMe, Glassense, UNICO, Orion, Optical Wheelchair,
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