Il campo di protezione civile per ciechi e ipovedenti è promosso dall’Irifor, Istituto Nazionale di Ricerca, Formazione e Riabilitazione per la disabilità visiva, e dall’Unione Ciechi ed Ipovedenti di Cosenza, con il supporto del Dipartimento della Protezione civile Nazionale e Regionale e di numerose associazioni di volontariato.
Il progetto sarà presentato il 1° agosto, alle 15,30, a Castelsilano, alla presenza del Prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, dei Sindaci del territorio, dei rappresentanti della protezione civile regionale e di numerose associazioni di volontariato.
Il proposito dell'iniziativa è dimostrare che è possibile promuovere la crescita delle persone con disabilità visiva e delle sue famiglie, in totale sicurezza e con personale specializzato, grazie ad attività di educazione all'autonomia, alla mobilità, all'educazione ambientale, alla sicurezza e conoscenza di tecniche e metodologie di sopravvivenza e alla cultura di protezione civile.
L'idea progettuale è strutturata sulla base del campo organizzato nel 2016 ampliandolo grazie alle attività proposte dalla Protezione civile nazionale e regionale e dalla collaborazione con le associazioni provenienti da tutto il territorio nazionale. Il campo è localizzato nel Comune di Castelsilano sull'altopiano Silano nella Provincia di Crotone, nelle vicinanze di un sito rurale fatto di costruzioni contadine come supporto per le famiglie e i partecipanti con difficoltà aggiuntive.
Inoltre, si deve tenere conto che la natura rappresenta un'officina culturale e di esperienza pratica e conoscenza sensoriale e spaziale della persona con difficoltà visiva. Il nostro patrimonio paesaggistico ha numerose potenzialità, infatti, per sviluppare le risorse sensoriali e di autonomia di ogni persona con difficoltà visive e di altre tipologie. La fruizione di questi luoghi, però, non è ad oggi garantita per tutti in quanto molti cittadini con disabilità non possono godere di questo enorme patrimonio pubblico. Importante è quindi accrescere l'articolazione di un sistema dell'accessibilità e fruibilità dei luoghi, sperimentando come gli itinerari escurionistici-naturalistici possono essere percorsi in condizione di sicurezza per tutti.
Fra le attività proposte del Campo di protezione civile per ciechi e ipovedenti: esplorazione dei settori specifici del campo come l'area servizi, area pasti, area pernottamento, area svago; montaggio e smontaggio tende; attività di primo soccorso; conoscenze delle attrezzature da campo; simulazione di attività sanitarie; BLSD; studio delle modalità di allestimento di campi di protezione civile per persone non vedenti, ipovedenti e pluriminorati, analisi del comportamento del cieco in ambienti non usuali, conoscenze degli ausili dell'orientamento e della mobilità, incontri utili ad affrontare una situazione di pericolo come una catastrofe ambientale, apprendimenti sensoriali dell'ambiente con metodi di orientamento in ambienti inusuali.
A conclusione di questo percorso verrà scritto un manuale tecnico operativo di protezione civile da divulgare e far conoscere sul territorio nazionale, volendo essere uno strumento pratico per garantire alle persone con disabilità la certezza di essere assistite in emergenza in maniera adeguata alle specifiche esigenze in ambienti diversi da quelli della propria quotidianità. Tale manuale verrà poi presentato a livello nazionale con un convegno specifico del progetto: “Noi 2.0 e la Protezione Civile”.
Fonte: Pino Bilotti UIC Cosenza e Redazione Abili a proteggere
Servizio di LaCNews24 sul campo 2016
Campo protezione civile 2016 "Noi lo facciamo e tu?"
Link utili: Irifor, Unione Italiana Ciechi e ipovedenti, UIC Cosenza, Dipartimento Protezione civile, Protezione Civile Regionale, Comune Castelsilano
Articoli correlati: