SymChat è un’applicazione progettata per facilitare la comunicazione di persone con disabilità cognitive, fisiche e con altre forme di patologie. Ideata dal giovane Samuele Viganò, 18 anni, residente nella provincia di Lodi in Lombardia, l’app ha attirato l’attenzione del Ministero delle Disabilità, guidato dalla ministra Alessandra Locatelli che ha voluto complimentarsi personalmente con Samuele.
SymChat come è nata l’App
Samuele Viganò, studente del Liceo scientifico Giovanni Gandini di Lodi, ha sviluppato SymChat senza alcuna formazione accademica in informatica. La sua passione per la programmazione è nata da un corso scolastico frequentato per caso e poi è stata alimentata dall’apprendimento online.
“Mi ero iscritto a un corso di fisica, o almeno è quello che credevo – racconta – in realtà si trattava di un laboratorio di informatica. Dopo le prime lezioni e i compiti a casa, però, ho scoperto che quel mondo mi appassionava”, ha raccontato Samuele.
Così ha iniziato a leggere diversi libri e a frequentare alcuni corsi online. Dopo 700 ore di lavoro e l’aiuto dello sviluppatore Dario Ricci, Samuele ha dato vita a SymChat.
L’applicazione, disponibile gratuitamente per iPhone, utilizza un linguaggio basato su simboli ed immagini che permette a tutte le persone con disabilità motorie, cognitive o con altre limitazioni fisiche e intellettive di comunicare.
SymChat consente agli utenti CAA di inviare messaggi utilizzando un'estensione personalizzata di iMessage, completamente integrata nell'interfaccia di chat. Offre inoltre una tastiera specializzata, progettata specificamente per la comunicazione basata su simboli, che sostituisce il layout alfanumerico standard e consente agli utenti di digitare facilmente in qualsiasi campo di testo.
Si può ottenere l'accesso gratuito a oltre 12.000 simboli PCS di Tobii Dynavox, oppure personalizzare l’esperienza aggiungendo simboli personalizzati. La IA avanzata dell'App, rimuove automaticamente gli sfondi delle immagini, garantendo che i simboli personalizzati siano nitidi e ben definiti.
La personalizzazione è al centro di SymChat: l'utente potrà organizzare i simboli in categorie come nomi e verbi e poi sarà l'algoritmo dell'App ad occuparsi della coniugazione dei verbi e dell’abbinamento degli aggettivi ai nomi, rendendo la costruzione delle frasi fluida e grammaticalmente corretta.
Fonte: Invalidità e Diritti, App Store, Alessandra Locatelli Facebook
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Link utili: Ministero per le Disabilità, Liceo cientifico Giovanni Gandini di Lodi, Sym Chat