Convegno “Progetto di vita e presa in carico della persona nel contesto di cura ospedaliera: modello DAMA e territorio”

Lunedì 27 maggio presso l’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati si è tenuto il convegno dal titolo: “Progetto di vita e presa in carico della persona nel contesto di cura ospedaliera: modello DAMA e territorio"

immagine convegno modello DAMASi è tenuto a Roma il 27 maggio presso l’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati il convegno dal titolo: “Progetto di vita e presa in carico della persona nel contesto di cura ospedaliera: modello DAMA e territorio", promosso dal Ministero per le Disabilità con la collaborazione scientifica del professore Filippo Ghelma, Direttore della Struttura Complessa DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) presso il Presidio Ospedaliero San Paolo – Polo Universitario, ASST Santi Paolo e Carlo – Milano.

All’incontro, moderato da Serafino Corti, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, hanno portato il loro saluto il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il presidente della Fish Vincenzo Falabella e il Presidente della Fand Nazaro Pagano.

In qualità di relatori sono intervenuti il dottor Nicola Pannocchia, coordinatore del Comitato scientifico della Carta dei diritti delle persone con disabilità in ospedale e il professore Filippo Ghelma, Direttore della Struttura Complessa DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) presso il Presidio Ospedaliero San Paolo – Polo Universitario, ASST Santi Paolo e Carlo di Milano.

Nel corso dell’evento sono state presentate le esperienze del modello DAMA adottate sul territorio nazionale anche attraverso testimonianze dirette di familiari e caregiver.

È il primo di una serie di incontri - ha sottolineato il Ministro Locatelli- intendiamo farli diventare itineranti perché crediamo nel coinvolgimento di tutti: serve fare squadra perché da soli non si va lontano. Ringrazio il professore Ghelma, esperto del Ministero sul tema, che ha supportato la parte scientifica dell’incontro di oggi e supporterà quella dei prossimi momenti di confronto che promuoveremo”. "Il sistema DAMA è un buon modello da implementare e da portare all’attenzione di tutti. Sicuramente all’interno del G7 Inclusione e Disabilità ci sarà spazio per illustrare questa esperienza e questo approccio che per noi è fondamentale”. 

Fonte: Ministero per le Disabilità

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