Esercitazione Sisma dello Stretto 2022

L’esercitazione Sisma dello Stretto 2022 sui rischi sismico e maremoto si svolge in Calabria e Sicilia dal 4 al 6 novembre
esercitazione sisma dello stretto 2022

Dal 4 al 6 novembre le Regioni Calabria e Sicilia sono protagoniste dell’esercitazione Sisma dello Stretto 2022 che ha l’obiettivo di testare la risposta operativa del Servizio Nazionale della protezione civile a un evento sismico, in un’area a elevata pericolosità. Il coordinamento dell’esercitazione è a cura del Dipartimento della protezione civile, d’intesa con le Regioni coinvolte e le Prefetture - UTG di Reggio Calabria e Messina. Sono numerose le componenti e le strutture operative che partecipano al test, tra questi rivestono un ruolo fondamentale i centri di competenza del Dipartimento per la loro attività di supporto tecnico e scientifico alle attività.

L’evento storico di riferimento per lo scenario esercitativo è il terremoto che il 16 gennaio 1975, con epicentro nell’entroterra di Reggio Calabria, ha colpito l’area dello Stretto di Messina. Per rendere maggiormente significativa la risposta in termini di gestione dell’emergenza, nella simulazione è stata incrementata la magnitudo dell’evento (da ML=4.7 a ML= 6), capace di innescare anche frane e liquefazioni ed eventi di maremoto.
Negli scenari esercitativi sono coinvolti 37 comuni della Provincia di Reggio Calabria e 19 comuni della Provincia di Messina.

L’esercitazione si compone di una parte reale di “test” che prevede l’effettivo impiego di risorse a livello nazionale e locale in tutta una serie di attività di protezione civile e di una parte di attività da effettuare per “posti di comando”, ovvero da remoto, come la verifica della comunicazione tra centri operativi attivati ai diversi livelli territoriali. Osservatori speciali di queste attività sono i rappresentanti dei consolati stranieri in Italia in visita nei luoghi dell’esercitazione.

Durante l'esercitazione Sisma dello Stretto 2022 è prevista una nuova sperimentazione del sistema di allarme pubblico nazionale IT-alert per informare, tramite l’invio di notifiche istantanee sui cellulari, i cittadini che vivono, lavorano o transitano nei comuni costieri coinvolti nell’esercitazione rispetto al possibile arrivo di onde di maremoto per effetto del terremoto simulato.

Nello specifico venerdì 4 novembre verrà simulato un terremoto di magnitudo 6 verosimilmente capace di innescare effetti ambientali a terra, come frane e liquefazioni, e fenomeni di maremoto che potenzialmente interesserebbero numerose località costiere.

Nello specifico, i telefoni cellulari di coloro che si trovano nelle aree potenzialmente coinvolte dall’onda di maremoto potrebbero ricevere, dopo le ore 10, un messaggio di test, introdotto dal disclaimer “ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE”, accompagnato da una suoneria dedicata. Seguirà un secondo messaggio con l’avviso della conclusione del test.

Per approfondire le caratteristiche e il funzionamento di IT-alert è possibile consultare il sito http://www.it-alert.it/.

Il Focus sulla Disabilità di Abili a Proteggere

Nell'ambito dell'esercitazione, il team di Abili a Proteggere proseguirà la propria attività di studio e ricerca sulla Disabilità e sulle esigenze specifiche della popolazione in ambito di Protezione Civile. Il team si concentrerà in particolare su due aspetti:

a) L'allertamento, ossia la ricezione del messaggio di IT Alert, focalizzandosi sulle esigenze specifiche delle persone con disabilità e/o difficoltà sensoriali e intellettive;

b) la tempestiva valutazione sanitaria e socio-sanitaria per un adeguato e appropriato coordinamento delle risorse per l'assistenza e lo spostamento delle persone con disabilità dall'area colpita dall'emergenza;

c) gli accorgimenti da adottare per rendere accessibili i campi base/aree di ricovero per la popolazione con disabilità.

D'altre parte, come scritto nella direttiva del 7 gennaio 2019, "gli effetti di tutte le tipologie di eventi emergenziali [...]  possono determinare situazioni per cui la popolazione ha necessita' di un'assistenza sanitaria e sociale specifica su cui si basa l'equilibrio, spesso fragile, della propria salute. Si rende pertanto, necessario approntare un sistema organizzato per ripristinare tempestivamente l'assistenza sanitaria e socio-sanitaria di base nel territorio colpito da eventi calamitosi, e per individuare e assistere tempestivamente tra la popolazione da accogliere in strutture alloggiative alternative, i soggetti in quanto «disabili o con specifiche necessita'». Per persone «disabili o con specifiche necessita'» si intendono sia i soggetti afflitti da patologie croniche e disabilita' che richiedano, gia' in ordinario, specifica assistenza socio-sanitaria, sia i soggetti che presentano debolezze fisiche, psichiche e sociali che, in caso di evento e conseguente sconvolgimento del contesto sociale, perdano la capacita', posseduta in condizioni ordinarie, di provvedere autonomamente alle proprie necessita'."

Per tale scopo, è fondamentale assicurare la tempestiva individuazione e assistenza delle persone con disabilità e/o specifiche necessità nell'area colpita dall'evento e il personale infermieristico, individuato e coordinato dalla direzione del Distretto Sanitario territorialmente competente, ha il ruolo di:

a) favorire, nelle strutture preposte all'accoglienza (aree e centri assistenza), la valutazione socio-sanitaria per le persone assistite attraverso l'utilizzo della scheda per la Valutazione delle esigenze immediate (SVEI)

b) assicurare l'interazione con la Funzione sanita' dei Centri operativi comunali e intercomunali, contribuendo, tramite l'apporto del personale medico operante nella funzione, ad informare il Sindaco sulle necessita' sanitarie e socio sanitarie delle persone assistite;

c) supportare il personale medico della ASL nei criteri di scelta per l'idonea destinazione alloggiativa, delle persone assistite con disabilita' o con specifiche necessita';

d) contribuire alla segnalazione delle persone disabili disperse, ai fini delle operazioni di ricerca e salvataggio;

e) supportare il personale medico della ASL nella individuazione di ricoveri per le persone assistite con disabilita' o con specifiche necessita';

f) supportare il personale medico della ASL nella riorganizzazione dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria di base.

L'esercitazione sullo Stretto, sarà un'importante occasione per testare queste procedure e per esercitarsi sulla capacità di svolgere un'attività di valutazione tempestiva delle esigenze specifiche della popolazione colpita da un'emergenza, attraverso strumenti ad hoc, come la Scheda per la valutazione delle esigenze immediate (SVEI).    

La scheda SVEI costituisce lo strumento che permette di valutare le specifiche necessita', le priorità di assistenza, e indicare la risposta socio-sanitaria e assistenziale più idonea. L'utilizzo della Scheda SVEI, coordinato dagli infermieri ASL del territorio interessato dall'evento emergenziale, prevede la compilazione di due sezioni:

a) la prima puo' essere utilizzata da personale volontario sanitario opportunamente formato, ed ha lo scopo di censire tutte le persone sfollate nelle aree e nelle strutture preposte all'accoglienza (aree e centri assistenza), individuando tra questi chi necessita di una specifica assistenza;

b) la seconda, in base alla quale viene stabilito il tipo di assistenza da somministrare, le indicazioni da fornire al Sindaco per la scelta di una destinazione alloggiativa piu' idonea (albergo, o struttura socio-sanitaria), oltre che sul mezzo da utilizzare per il relativo trasporto, riguardo esclusivamente ai soggetti che presentano specifiche esigenze (eta', patologia, disabilita'...).

L'utilizzo della scheda SVEI e' sinergico agli strumenti informativi attivi nel sistema delle cure primarie del SSR, compresi quelli dei medici di Medicina generale (MMG) e Pediatri di libera scelta (PLS), con banche dati che possono fornire informazioni sia sulle condizioni di specifica necessita', che sulle terapie dei cittadini colpiti dall'evento.

L'esercitazione sarà l'occasione per sperimentare e migliorare, nella pratica, queste procedure, osservando punti di forza ed eventuali criticità. Con l'obiettivo di consolidare una capacità di valutazione e intervento sempre più tempestiva ed efficace: migliorare queste procedure che richiedono grandi capacità organizzative e logistiche è fondamentale per la salute della cittadinanza in caso di emergenza e di catastrofi naturali.

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco impegnato nell'esercitazione Sisma dello Stretto 2022

vigili del fuoco logo

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sarà impegnato nelle simulazioni di intervento nei diversi scenari emergenziali predisposti. A Reggio Calabria presso la ex Caserma 208, nella zona adiacente l’ospedale Morelli, verranno simulate manovre di soccorso a persone bloccate sotto le macerie ed il salvataggio di una persona disabile con specifiche necessità.

Nella zona dell’ex ospedale Margherita di Messina saranno effettuati interventi tra le macerie con l’impiego di personale USAR (Urban Search and Rescue). A Milazzo alcune sezioni della Colonna Mobile Regionale dei Vigili del fuoco verranno imbarcate sulla Nave Diciotti della Guardia Costiera, in direzione porto di Messina, in modo da poter aggirare potenziali criticità che potrebbero verificarsi sulla viabilità stradale della SS 113.

Per i soccorritori del Corpo nazionale verrà allestito un campo base nella zona industriale del comune di Campo Calabro.

(Ultimo aggiornamento 4 novembre 2022)

Fonte e foto: DPC, Comune di Messina, Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

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