L’EDF per un migliore accesso al numero unico europeo di emergenza 112

L' EDF, European Disability Forum, ha fornito un feedback ad una consultazione della Commissione Europea, su un progetto di regolamento per garantire un accesso effettivo ai servizi di emergenza. attraverso il numero unico europeo '112'.

L'EDF ha fornito un feedback a una consultazione della Commissione Europea su un progetto di regolamento per garantire un accesso effettivo ai servizi di emergenza attraverso il numero unico europeo di emergenza "112".

Il regolamento fornisce maggiori dettagli sull'applicazione del Codice europeo nell'ambito delle comunicazioni elettroniche.

Il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (EECC) stabilisce un quadro giuridico per coordinare la legislazione nazionale sulle reti e sui servizi di comunicazione elettronica: uno dei suoi obiettivi è garantire che le persone con disabilità abbiano accesso a questi servizi di base, in modo uguale agli altri cittadini senza esigenze specifiche. 

In tale contesto, la Commissione Europea può adottare atti delegati, come quello a cui ha reagito l'EDF, per integrare specifiche disposizioni del Codice. Questo progetto di atto delegato, che dovrebbe essere adottato a breve, fornirà ulteriori orientamenti sulle soluzioni tecniche per garantire alle persone con disabilità comunicazioni di emergenza di alta qualità.

Posizione e raccomandazioni del FES - Fondo Europeo Sviluppo

EDF ha accolto con favore disposizioni specifiche del progetto, quali:

• L'adozione della tecnologia a commutazione di pacchetto che può consentire una comunicazione accessibile alle persone con disabilità, con i punti di accesso di pubblica sicurezza (PSAP), che sono i "call center" che rispondono alle comunicazioni di emergenza avviate dalle persone e, se necessario, si coordinano con i servizi di emergenza specifici.

• L'obbligo di garantire le comunicazioni di emergenza senza pre-registrazione quando si viaggia all'interno dell'UE, gratuitamente e garantendo livelli equivalenti di accuratezza e affidabilità.

L'EDF ha proposto anche dei miglioramenti:

• La necessità di stabilire un legame più chiaro tra l'Atto Delegato e i requisiti di accessibilità funzionale, stabiliti nell'Atto Europeo sull'Accessibilità (AEA).
• La Commissione deve specificare che lo sviluppo di applicazioni mobili sia uno strumento complementare e provvisorio fino all'attuazione della Legge sull'accessibilità al riguardo (entro il 2027). Tali soluzioni provvisorie dovrebbero essere pre-installate in tutti i telefoni abilitati (in quanto ciò eviterebbe la necessità di scaricare e registrare).
• Per quanto riguarda l'aggiornamento delle tecnologie a la commutazione di pacchetto (che consentiranno di inviare la posizione del chiamante e di comunicare in modo accessibile), l'EDF ha proposto di puntare alla rete centrale anziché sulla sola applicazione mobile.
• La necessità di maggiori chiarimenti sulle misure di sensibilizzazione tra gli utenti finali, con disabilità, e la necessità di migliorare i meccanismi di segnalazione.
  
  Fonte: EDF
  
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Link utili: EDF European Disability Forum, Commissione Europea, Progetto di Regolamento Delegato, Codice europeo delle comunicazioni elettroniche