Il gruppo di lavoro Abili a Proteggere ha organizzato un webinar finalizzato alla preparazione rivolta ai volontari per la campagna "Io non rischio", sul tema della comunicazione inclusiva che si è tenuto martedì 20 settembre, dalle ore 19,00 alle ore 20,00, dal titolo: "Disabilità e Protezione Civile: Cosa comunicare? Come?".
Il webinar sulla comunicazione è rivolto ai volontari e formatori delle associazioni di Protezione Civile che il 15 e 16 ottobre prossimi animeranno le piazze fisiche e digitali di "Io non Rischio 2022", la campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile promossa dal Dipartimento della Protezione Civile, ANPAS, INGV, Reluis e Fondazione Cima.
Nel corso del webinar sono stati esaminati tutti gli aspetti che riguardano l'inclusione delle persone con disabilità nella campagna di comunicazione 'Io non Rischio' in modo da tenere conto delle loro specifiche necessità, in base al tipo di disabilità incontrata (motoria, sensoriale o intellettiva), nelle attività informative organizzate.
Con l'obiettivo di iniziare un percorso collaborativo con tutte le realtà interessate, per superare le barriere architettoniche, sensoriali, culturali che limita l'accesso alle informazioni più importanti sulle buone pratiche di protezione civile e sulle norme di comportamento da adottare in caso di emergenza.
I lavori del webinar sono stati aperti da Edgardo Reali, esperto di comunicazione e coordinatore di Abili a Proteggere, che ha presenterto l'evento e i relatori, fornendo inoltre le informazioni di natura tecnica ai partecipanti: la mail per iniziare una collaborazione con le realtà locali ([email protected]) e i riferimenti web del sito per trovare i materiali di approfondimento (clicca qui per accedere ai materiali), utili per promuovere reti solidali, informate e formate, sul territorio.
A seguire, c'è stato l'intervento di Anastasia Carbone, esperta di disabilità, protezione civile e comunicazione incentrato sul come coinvolgere le persone con disabilità in piazza.
In questa relazione vengono presi in esame gli aspetti organizzativi e funzionali e il corretto comportamento che rendono una piazza fisica adatta alla fruizione da parte delle persone con disabilità rendendola accessibile, ovvero priva di barriere architettoniche, e in grado di fornire alle persone con disabilità informazioni in modo inclusivo.
Antonio Spica, esperto di disabilità, protezione civile e social media, ha chiuso la serie di relazioni con l'intervento dal titolo: "Come comunicare in una piazza digitale?" Le buone pratiche di piazze digitali realizzate nel tempo".
In questo intervento, che ha chiuso lo spazio dedicato ai relatori del webinar sulla comunicazione inclusiva, si sono prese in esame le azioni che un'associazione di protezione civile dovrebbe intraprendere per rendere una piazza digitale accessibile: dall'utilizzo dei sottotitoli nei video per le persone sorde all'utilizzo di una voce narrante o una descrizione testuale per i video. Inoltre si è parlato del contributo che le persone con disabilità possono offrire alla campagna Io non Rischio, nella piazza digitale.
Gli interventi dei relatori, sono seguiti dallo spazio dedicato alle domande dei volontari e alle risposte fornite dai relatori che insieme al gruppo di lavoro Abili a Proteggere forniranno consulenza e supporto organizzativo alle associazioni di Protezione Civile prima, durante e dopo la campagna Io non Rischio. Contattateci per domande, chiarimenti, dubbi e/o per condividere le buone pratiche realizzate e renderle disponibili ad altre associazioni.
Fonte: Redazione
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