Protezione Civile e Disabilità: Quali informazioni sono fondamentali nell'ottica della prevenzione?
Sia in ordinario sia in emergenza l’attività di pianificazione della comunicazione dovrebbe presupporre:
- l’analisi del contesto, cioè degli elementi e delle variabili che caratterizzano la specifica situazione, ossia il contesto generale di riferimento (geografico, territoriale, socio-economico, emotivo), e il contesto organizzativo (cioè le caratteristiche dell’amministrazione). È opportuno fare una valutazione della rete locale che opera sul territorio a supporto delle persone con specifiche necessità, siano esse istituzioni (come ASL, medici di famiglia) e organizzazioni private (come associazioni di categoria), che possono veicolare/amplificare le informazioni a livello locale. Inoltre, queste organizzazioni sono molto spesso un’importante e usuale fonte di informazioni e dati per l’attività di protezione civile;
- l’individuazione degli obiettivi di comunicazione, cioè degli obiettivi operativi, che discendono dagli obiettivi strategici e dall’analisi dello scenario;
- l’individuazione dei pubblici di riferimento, che consiste nella suddivisione del pubblico di riferimento in gruppi omogenei e significativi di soggetti da raggiungere con una precisa azione di comunicazione;
- le scelte strategiche, cioè i modi di comunicare e strutturare i messaggi;
- le scelte di contenuto, ovvero quali sono i valori e le informazioni che si intende trasmettere nella costruzione dei messaggi in modo coerente rispetto agli obiettivi, ai pubblici e alle scelte di strategia effettuate;
- l’individuazione delle azioni e degli strumenti. Sono molteplici e la loro selezione deve avvenire valutando la coerenza con i contenuti elaborati e i pubblici da raggiungere.
È inoltre opportuno coinvolgere negli incontri informativi anche eventuali caregivers o personale specialistico e i potenziali primi soccorritori.
Nell’individuazione degli strumenti (da utilizzare sia in ordinario sia in emergenza) è fondamentale garantire l’accessibilità dei contenuti alle persone con disabilità sensoriali e intellettiva.
Nelle scelte che i soggetti deputati alla comunicazione e all’informazione di protezione civile è fondamentale che le istituzioni non dimentichino alcuni concetti chiave quali:
La raccolta dati deve consentire di accedere, sulla base di procedure predefinite, alle informazioni finalizzate agli obiettivi seguenti:
In particolare, rispetto alle finalità del presente documento, è opportuno disporre almeno delle seguenti informazioni:
Al fine di assicurare un’adeguata assistenza, ma anche di valutare eventuali risorse aggiuntive per la gestione di situazioni di emergenza, è importante organizzare a livello locale, seguendo le normative vigenti, la raccolta e l’organizzazione d’informazioni sulle strutture e mezzi che possono essere utilizzati in caso di emergenza.
In particolare, si ritiene necessario disporre almeno delle seguenti informazioni:
- strutture sociosanitarie pubbliche e private presenti sul territorio: coordinate geografiche, numero ospiti massimo, capacità di accoglienza di persone non autosufficienti;
- strutture alberghiere, campeggi, villaggi turistici privi di barriere architettoniche utilizzabili come alloggio provvisorio di emergenza;
- mezzi idonei al trasporto di persone con disabilità motoria pubblici e privati, privi di barriere architettoniche, specificando l’ente/associazione di provenienza, la capacità di trasporto e il personale addetto.
È inoltre consigliabile disporre d’informazioni sulle professionalità disponibili sul territorio appartenenti al settore socioassistenziale, sia in ambito pubblico, sia in ambito privato, per l’assistenza a persone con disabilità.
Il sistema di allerta rivolto ai cittadini sviluppato nell’ambito del piano di protezione civile deve tenere conto della necessità di raggiungere anche persone con specifiche necessità. I sistemi di allertamento rivolti a persone con disabilità sono, sostanzialmente, gli stessi utilizzati per l’allertamento alla popolazione generale (Tv, radio, Sms).
In particolare, rispetto alle persone con disabilità sensoriali o cognitive, tale sistema deve prevedere:
Qualunque sia la soluzione alloggiativa individuata, si devono considerare:
In linea generale, l’alloggiamento in tenda di persone con disabilità o patologie che rientrano nell’ambito di questo documento deve essere considerato come soluzione solo in caso di assenza di alternative, e comunque includendo nella decisione la persona interessata e il nucleo familiare.
In caso di allontanamento preventivo della popolazione, in previsione di uno degli eventi di cui all’articolo 16 del Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018, si devono raccogliere preventivamente eventuali necessità di trasporto e assistenza specifica da parte di cittadini, allo scopo di mobilitare e utilizzare tempestivamente mezzi idonei e personale qualificato allo scopo.