Il Comune di Miane, provincia di Treviso, ha aggiornato il Piano di Protezione Civile. Nel documento sono elencati e descritti gli scenari di rischio determinati da possibili eventi calamitosi e le relative modalità di prevenzione ed intervento in caso di calamità, tra le quali è previsto il censimento delle persone con disabilità, come si legge nella relazione del piano.
Come si evince nel paragrafo dedicato alla popolazione, le persone con disabilità, motoria, sensoriale o cognitiva residenti nel Comune di Miane sono "assistite dal Servizio Sociale e dall’USSL nr. 7, il cui elenco, conformemente alla normativa sulla privacy, viene aggiornato e custodito dalla Funzione Sanità" che si rapporta con il SUEM, Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica, per l’invio di squadre sanitarie nei punti in cui necessita assistenza, nelle abitazioni in cui sono state censite persone non autosufficienti o disabili e predispone un presidio medico nelle aree di emergenza. La posizione delle persone con disabilità, che risiedono in zone a rischio, viene tracciata in maniera non rilevabile dall'utente.
Per quanto prescritto dalla Dgr. 3315/2010 Regione Veneto, Linee guida per la standardizzazione e lo scambio informatico dei dati in materia di protezione civile, "ad ogni zona di rischio perimetrata devono essere associati dei dati da archiviare nel data base predisposto dalla Regione Veneto e, oltre alle caratteristiche proprie del rischio, vengono richiesti altri parametri utili per una corretta pianificazione e gestione dell’evento, come il numero di persone coinvolte, tra cui le persone con disabilità, il numero di edifici coinvolti". Nel piano si fa riferimento, inoltre, al fatto che nella predisposizione dell’azione informativa bisogna tener conto, oltre che delle caratteristiche di età, del livello di istruzione, dello stato socio-economico della popolazione, anche "dei differenti livelli di vulnerabilità che caratterizzano alcuni gruppi come gli anziani, i disabili e gli stranieri".
Inoltre, nel capitolo dedicato alle aree di emergenza, emerge che "le aree di ricovero campali non sono idonee ad ospitare persone con disabilità o anziane otre 80 anni che devono essere quindi collocate presso strutture adeguate". Nel comune di Miane non esistono tali strutture e pertanto si segnalerà al C.O.M./C.C.S. la loro presenza perché ne organizzi il trasporto. La determinazione di tali persone deve avvenire già nelle aree di attesa da personale qualificato, anche volontari con l’utilizzo della scheda SVEI per la valutazione delle esigenze immediate della popolazione assistita. Tra queste persone non rientrano quelle che necessitano di dispositivi elettro-medicali, che sono direttamente a carico dell’ULSS.
Fonte: Comune di Miane
Link utili: Regione Veneto, Dgr.3315/2010, SUEM Veneto (Twitter)
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