Il Numero di emergenza Unico Europeo 112 si arricchisce di un nuovo servizio, la “chiamata multimediale”, progettato per accompagnare il cittadino durante il processo di localizzazione e di identificazione dell’emergenza. Alla classica chiamata viene affiancata la possibilità di ricevere direttamente dal telefono l’esatta posizione e di inoltrare anche in una seconda fase una videochiamata all’utente. Questo canale di comunicazione web consentirà di rendere ancora più efficace e efficiente la risposta della CUR, Centrale Unica di Risposta, favorendo la tempestività di intervento.
Il servizio di chiamata multimediale è in fase di sviluppo nella Regione Toscana. “È un altro importante passo in avanti che facciamo, per garantire la massima assistenza a chi è in difficoltà e chiede un rapido intervento attraverso l’attivazione di nuovi servizi, basati sull’interattività di strumenti multimediali - commenta il presidente Eugenio Giani -. La nostra Regione ha intrapreso un percorso di rafforzamento del sistema Nue 112, che gestisce in modo centralizzato le richieste di soccorso, convogliando in un’unica struttura con caratteristiche tecnologiche e di sicurezza avanzate, tutte le chiamate di emergenza. In linea con i Paesi dell’Unione Europea abbiamo avviato anche una capillare campagna di comunicazione, per informare i cittadini su questa significativa novità di pronto intervento”.
Come funziona. Il Processo di attivazione ha inizio con la chiamata del cittadino verso la centrale operativa poi, una volta che questa è presa in carico da parte dell’operatore Nue e in seguito all’intervista preliminare, il sistema attiva un canale di comunicazione con il cittadino tramite l’invio di un sms contenente un link web sul dispositivo mobile del chiamante. La semplice apertura della connessione permetterà di fatto all’operatore di ricevere non solo la posizione del chiamante on-demand a intervalli temporali prefissati tramite l’invio delle coordinate gps, ma anche di poter avviare una diretta streaming con il chiamante, ricevere contenuti multimediali già presenti sul dispositivo, scattare foto in tempo reale da parte dell’utente, ricevere lo stato della batteria, gestire le funzionalità del servizio da remoto, inviare procedure al cittadino. Il chiamante non ha bisogno di scaricare alcun software specifico sul suo dispositivo: per chiedere o ricevere assistenza sarà necessario solo il browser. L'operatore potrà così coadiuvare l’utente meno esperto di tecnologia (come per esempio una persona anziana) e intervenire direttamente in situazioni delicate contraddistinte da un’importante componente emotiva (il cittadino in forte shock).
Fasi di sviluppo. In una prima fase, della durata di 6 mesi circa a partire dal 6 settembre, verranno potenziati vari aspetti del servizio dando maggior rilevanza all’aspetto della localizzazione gps dinamica che permetterà all’operatore di tracciare in “tempo reale” gli spostamenti dell’utente. Nella fase successiva verrà integrata la possibilità scambiare file già in possesso dell’utente, accedendo da remoto al dispositivo mobile per la registrazione di tutti i flussi video o avere uno streaming video adattivo; ma soprattutto si potrà procedere all’attivazione di una video-chiamata tra operatore e utente. Si potrà poi attivare una chat vocale o scritta in contemporanea tra più utenti, inviando il link a nuovi utenti via sms o mail e inoltrandolo anche ad altri enti con possibile gestione in simultanea dell’emergenza in atto.
Nue 112. Attualmente in Italia il servizio NUE 112 è attivo in Friuli Venezia Giulia, Lazio (prefisso 06), Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia Orientale, Valle d'Aosta e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, Toscana.
Il NUE 112 è stato introdotto in Europa con la Direttiva 2002/22/CE del Parlamento e del Consiglio Europeo del 7 marzo 2002 e in Italia è stato definito con la Legge delega 7 agosto 2015 n. 124, cd Legge Madia in materia di razionalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni. Nel corso degli anni il servizio NUE 112 si è evoluto, introducendo nuovi strumenti in grado di migliorare la qualità della risposta alle richieste di intervento anche venendo incontro alle esigenze delle persone più fragili come anziani e disabili.
Fonti: Toscana Notizie, Numero di emergenza Unico Europeo, Ministero della Salute
LInk utili: Numero Unico di Emergenza, Regione Toscana, Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Piemonte, Regione Autonoma FVG, Regione Liguria, Regione Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano
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