La Regione Friuli Venezia Giulia ha previsto tra le categorie prioritarie da inserire nella fase 2 della campagna di vaccinazione le persone con disabilità accolte nei servizi residenziali e semiresidenziali. Lo ha deciso venerdì 19 febbraio l'Esecutivo regionale, approvando un apposito provvedimento presentato dal vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
L'intervento riguarderà 1.700 persone, 500 sul territorio pordenonese, 600 fra Trieste e Gorizia e altre 600 nell'udinese, che potranno essere sottoposte alla campagna di vaccinazione senza nessun vincolo di tipo anagrafico.
Come già affrontato la settimana scorsa, il Ministero della Salute, in collaborazione con la struttura del Commissario Straordinario per l'emergenza Covid, Aifa, Iss e Agenas ha aggiornato, nel documento "Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19", le priorità per l'attuazione della seconda fase del Piano vaccini Covid-19, tra cui le persone estremamente vulnerabili, come i cittadini con specifiche patologie e disabilità valutate particolarmente critiche.
"La gran parte delle persone con disabilità accolte nei servizi residenziali e semiresidenziali della nostra regione - chiarisce il vicegovernatore - presentano importanti problematiche sanitarie e comorbilità riferibili anche alle patologie richiamate dal documento nazionale, quali ad esempio la sclerosi multipla e paralisi cerebrali infantili. Inoltre, una parte consistente delle persone accolte nei servizi residenziali per disabili è ormai anziana con condizioni del tutto assimilabile ai non autosufficienti accolti nelle strutture per anziani. Per tutti questi motivi con il provvedimento odierno abbiamo deciso di inserire le persone con disabilità tra coloro alle quali inoculare il vaccino già a partire dalla fase 2".
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia
Link utili: Ministero della Salute, Commissario Straordinario per l'Emergenza Covid, ISS Istituto Superiore di Sanità, Aifa, Agenas
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