Presentati alla Camera dei Deputati il 20 gennaio due ordini del giorno riguardanti il tema vaccinazione e disabilità: il primo 9/2835-A/4 a firma dei Deputati Rizzo Nervo, Carnevali, Lepri, Siani, Pini, Schirò e Campana, il secondo 9/2835-A/15 a firma dei Deputati, D'Arrando, Lorefice, Ruggiero, Sportiello, Massimo Enrico Baroni, Ianaro, Mammì, Menga, Nappi, Nesci, Provenza, Sapia, Sarli.
I due Ordini del giorno 9/2835-A/4 e 9/2835-A/15 sul tema vaccinazione e disabilità sono stati accolti.
L'A.C. - Atto Camera 2835-A riguarda la Conversione in legge del decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, recante ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.
In vista della possibile imminente autorizzazione al via libera dell'EMA, Agenzia europea per i medicinali, al vaccino anti-COVID-19 sviluppato da AstraZeneca e dall'Università di Oxford di cui l'Italia ha opzionato 40,38 milioni di dosi, di cui 16,155 nel primo trimestre 2021, nell’ordine del giorno 9/2835-A/4 la Camera impegna il Governo a "valutare la possibilità di inserire tra le categorie prioritarie da vaccinare le persone con disabilità, non autosufficienti, immunodepresse, con malattie rare e i caregivers", specialmente nel caso in cui la persona non possa ricevere il vaccino a causa dell'età o della patologia.
La priorità nella vaccinazione anti Covid delle persone con disabilità rappresenta un tema di estrema importanza poiché "appare indubbio - si legge nell'OdG 9/2835-A/15- che le persone con disabilità, così come altre persone più fragili, sono quelle maggiormente esposte ai rischi derivanti dalla pandemia in atto e, quindi, hanno più bisogno di ricevere in via prioritaria il vaccino, non solo in considerazione dell'effetto protettivo, ma in riferimento ad un quadro più complesso, che investe la più ampia sfera di vita delle stesse e di chi se ne prende cura e carico". "Infatti, le persone con disabilità non solo sono più vulnerabili alle complicanze del contagio da COVID 19, ma per alcune categorie di esse appare estremamente difficile se non impossibile seguire le regole anti covid, così come, specie nel caso di persone con disabilità complesse, intellettive o non collaboranti, un ricovero ospedaliero può rappresentare una situazione di grandissima delicatezza e problematicità". La Camera quindi "impegna il Governo a garantire, in via prioritaria, la protezione vaccinale alle persone con disabilità, in special modo con tipi di disabilità complesse e alle persone «fragili» con quadri clinici di particolare rischio, come ad esempio i soggetti immunodepressi."
Il Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 redatto dal Ministero della Salute, Commissario straordinario per l’emergenza - PCM, ISS, Istituto Superiore di Sanità, AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco e Age.na.s., Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ad oggi non indica le persone con disabilità come categoria prioritaria per il vaccino.
D'altro canto, sui siti del Ministero della Salute e di Info Vaccinazione Anti Covid-19, progetto di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissario straordinario Covid-19 e Ministero della Salute, nella sezione FAQ vengono indicate le seguenti categorie come prioritarie:
Fonte: Camera dei Deputati
Link utili: Ministero della Salute, ISS, AIFA, Governo, Info Vaccinazione Anti Covid-19, Age.na.s., Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Piano strategico vaccinazioni anti Covid-19 (agg. 12/12/2019)