Tornare a scuola in presenza, ma anche e soprattutto in piena sicurezza. È questo l’obiettivo del Governo e del Ministero dell’Istruzione, che ha ricevuto il 28 maggio dal CTS, il Comitato tecnico-scientifico istituito per l’emergenza coronavirus il documento con le misure per il rientro a settembre. Oltre alle indicazioni generali organizzative e a quelle igienico-sanitarie, ha dedicato un capitolo alle misure rivolte gli studenti con disabilità. Il documento tecnico del CTS, che raccoglie le raccomandazioni dell’OMS, dell’UNESCO e le esperienze
maturate in altri Paesi europei, ha la finalità di fornire elementi per la definizione di azioni di sistema da porre in essere a livello centrale e locale per consentire la riapertura delle scuole in sicurezza nel nuovo anno scolastico.
Considerazioni di carattere generale
Il Comitato Tecnico Scientifico, con la finalità di fornire agli organi preposti indicazioni utili al contenimento dell'epidemia da SARS-CoV-2, ha introdotto lo scorso 15 maggio i “Criteri generali per i Protocolli di settore”, criteri guida basati sullo stato delle evidenze epidemiologiche e scientifiche che possono essere aggiornate in base all'evoluzione del quadro epidemiologico e delle conoscenze. Anche per le attività scolastiche, pur in presenza di specificità di contesto, restano validi i principi cardine che hanno caratterizzato le scelte e gli indirizzi tecnici quali:
Il consumo del pasto a scuola va assolutamente preservato, spiega il documento, ma sempre garantendo il distanziamento attraverso la gestione degli spazi, dei tempi (turni) di fruizione e, in forma residuale, anche attraverso l’eventuale fornitura del pasto in “lunch box” per il consumo in classe. All'ingresso della scuola non sarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea. Sarà, invece, necessario indossare la mascherina. Gli alunni sopra i 6 anni dovranno portarla per tutto il periodo di permanenza nei locali scolastici, fatte salve le dovute eccezioni, ad esempio quando si fa attività fisica, durante il pasto o le interrogazioni.
Indicazioni per gli studenti con disabilità
"Nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni con disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo in via prioritaria la didattica in presenza. Si ricorda che, in coerenza con il DPCM 17 maggio, non sono soggetti all'obbligo di utilizzo della mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina. Per l’assistenza di studenti con disabilità certificata, non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente, potrà essere previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi. Nello specifico in questi casi il lavoratore potrà usare unitamente alla mascherina chirurgica, fatto salvo i casi sopra menzionati, guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose. Nell'applicazione delle misure di prevenzione e protezione si dovrà necessariamente tener conto delle diverse disabilità presenti."
“Quello fatto per la scuola è stato un lavoro impegnativo, che ha l’obiettivo di conciliare il contenimento del rischio di contagio con il recupero della normale attività per studenti e lavoratori del mondo dell’Istruzione. Sarà importante, nelle prossime settimane, mantenere cautela e responsabilità nei comportamenti da parte di tutti per poter garantire il rientro nelle classi a settembre”, ha dichiarato Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico.
Fonte: MIUR
Link e documenti utili: Stralcio verbale n. 82 del 28 maggio - modalità di ripresa attività scolastiche, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Miur, Dipartimento della Protezione Civile, DPCM 17 maggio 2020,Miur e alunni con disabilità, Gazzetta Ufficiale: Criteri per Protocolli di settore elaborati dal Comitato tecnico-scientifico in data 15 maggio 2020
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