"La macchina dei soccorsi è pronta - ha detto l’assessora Marina Pasqua - nei mesi scorsi abbiamo formato il gruppo di volontari comunali, un team altamente qualificato che ha ottenuto il riconoscimento nell'albo regionale di Protezione Civile; da settembre saremo nelle scuole con una campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi, perché sappiano come muoversi, quali sono i punti di raccolta, le aree di attesa, in caso di calamità. Parallelamente abbiamo coinvolto le associazioni delle persone con disabilità per redigere la mappa e pianificare i soccorsi, ora attendiamo i dati delle autorità sanitarie per avere esatta contezza delle persone con disabilità presenti sul territorio.”
Il Comune di Rende ha già ultimato il piano di protezione civile comunale e inserito la mappa sinottica delle disabilità, ma "è necessario che le istituzioni sanitarie, Inps e Asp in primis, facciano rete e collaborino con noi, fornendoci i dati che abbiamo richiesto, altrimenti l’enorme lavoro in materia di protezione civile, che abbiamo avviato partendo praticamente da zero, rischia di essere inficiato.” Questo l’appello del sindaco di Rende Marcello Manna a margine del convegno su "Pianificazione, Disabilità ed Emergenza. Uniti per non rischiare” volto a sensibilizzare sul tema della disabilità e protezione civile.
L’incontro, promosso dal Comune di Rende, di concerto con Fand Calabria - Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità - e Soccorso senza barriere, si è tenuto il 17 luglio al museo del Presente e ha avuto come obiettivo quello di promuovere all'interno della comunità locale una riflessione tra amministratori, tecnici, rappresentanti del volontariato di protezione civile e associazioni di categoria su un tema prioritario per chi si trova a dover gestire le emergenze. La realizzazione di una mappa sinottica delle disabilità nei piani di protezione civile comunali passa dal lavoro sinergico: “si punta alla costruzione - ha dichiarato Marina Pasqua - di un network locale fondamentale per ottimizzare la pianificazione e la gestione di situazioni ad alto rischio”.
L’assessora alla protezione civile ha sottolineato quanto sia importante “che tutta la popolazione sia adeguatamente informata e formata anche se nel proprio nucleo familiare non vivono persone con disabilità: in emergenza può capitare di soccorrere non solo i propri familiari, ma anche amici, colleghi di lavoro, conoscenti, vicini di casa, compagni di scuola, persone che hanno bisogno di aiuto”.
Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco Marcello Manna, del rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci e dell’assessora alle politiche sociali Annamaria Artese, l’assessora Marina Pasqua ha introdotto i lavori. Quattro gli interventi programmati di: Carlo Tansi, dirigente del settore regionale di Protezione Civile, Maurizio Simone, presidente di Fand Calabria, Francesco Minutolo, dirigente ai lavori pubblici e Edoardo Amerise, protezione civile comunale. Ha coordinato l’incontro la giornalista Valentina Palmieri.
"In un territorio ad alto rischio - ha sottolineato il Dirigente della UOA Regionale di Protezione Civile Carlo Tansi che ha esortato le istituzioni a fare rete in materia di pianificazione degli eventi calamitosi - ben venga il lavoro fatto dal Comune di Rende, che rappresenta un esempio virtuoso da seguire. L’informazione e la prevenzione sono prioritarie in materia di Protezione Civile. Chi fa cosa, come dove e quando, resta la regola principale da seguire per superare le emergenze".
Fonte: Comune di Rende, La voce cosentina, CN24
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