Quando scatta un'emergenza di protezione civile è necessario che la popolazione sia già, per quanto possibile, preparata sul tipo di rischio che si trova ad affrontare. Ecco perché, in occasione dell'approvazione del Piano di Protezione Civile, l'amministrazione ha realizzato un pieghevole sul Rischio alluvione con le principali regole di autoprotezione, le cose da sapere, i numeri utili, i servizi a disposizione, a partire dall'sms di allarme, cui iscriversi inviando nome e cognome al numero indicato (3927338475).
La presentazione a Vicenza del Vademecum sul rischio alluvione è stata l'occasione, per il sindaco, Achille Variati e l'Assessore alla Protezione Civile, Dario Rotondi, affiancati dal Direttore del Settore Infrastrutture, Gestione Urbana e Protezione Civile, Diego Galiazzo, per fare il punto sull'argomento, a sette anni dai tragici giorni dell'alluvione del 1 novembre 2010.
“La tragedia fu davvero grande – ha ricordato il sindaco Variati – ma noi non restammo con le mani in mano. Anzi, partimmo subito sia con gli interventi di messa in sicurezza idraulica, sia con l'attività di prevenzione. Tanto che negli anni successivi, a fronte di allagamenti ancora piuttosto gravi, riuscimmo a limitare di molto i danni”.
Oggi, grazie alla determinazione di Comune e Regione, il territorio di Vicenza può contare sul bacino di laminazione di Caldogno, sul rialzo degli argini, sui sistemi di sollevamento delle acque piovane.
Il Piano di Protezione Civile, che affronta tutti i maggiori rischi del territorio, è informatizzato e inserito nelle banche dati della Regione che può così geolocalizzare fenomeni, popolazione interessata e fragilità.
“Ma il cambiamento climatico, portatore di fenomeni meteorologici sempre più violenti e frequenti – ha aggiunto Variati -, non ci consente di escludere nuove criticità in caso di eventi eccezionali”.
“Nel caos che si genera durante le emergenze – ha ribadito l'assessore Rotondi – è difficile capire cosa fare e dove reperire le informazioni utili. Per questo è fondamentale prepararsi per tempo, leggendo con attenzione e conservando con cura il pieghevole che abbiamo predisposto”.
Il Vademecum, realizzato dall'ufficio stampa e dalla segreteria del sindaco, in collaborazione con l'ufficio di protezione civile, nei prossimi giorni sarà distribuito in circa 18 mila copie alle famiglie degli scolari vicentini (11.392) e ai residenti delle zone colpite dall'alluvione dai successivi allagamenti (6.484). Gli altri cittadini interessati potranno richiederlo all'Urp (0444221360) o alla Protezione civile (0444221156-221157) o scaricarlo dal sito del Comune.
Ringrazio – ha concluso il sindaco Variati - i dirigenti scolatici e gli insegnanti che faranno da tramite con le famiglie degli scolari della città e i volontari del gruppo comunale di protezione civile che lo porteranno alle famiglie delle zone che furono allagate. Grazie anche all'assessore alla protezione civile Dario Rotondi e al direttore Diego Galiazzo, con i quali in questi anni abbiamo costruito un efficace sistema di protezione civile.”
Con il vademecum, l’amministrazione comunale invita i cittadini a segnalare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, la presenza di familiari con particolari esigenze di assistenza.
Nella relazione generale del piano di emergenza comunale si fa riferimento al registro delle fragilità: "Per quanto riguarda l’individuazione delle criticità relative alla popolazione, i nominativi dovranno essere messi a disposizione dal direttore dei servizi sociali previo coordinamento con l’AULSS che, ai sensi della Circolare 19/06/2013 n. 14052 del Ministero della Salute, ha in gestione il registro delle fragilità." (pag. 61). Tale registro consiste in un elenco di persone che presentano delle criticità (patologie, situazioni sociali, familiari, etc.) che le rendono particolarmente vulnerabili a fronte di situazioni emergenziali. Si compone sostanzialmente di informazioni anagrafiche, sulla residenza e sulla tipologia di fragilità, costantemente aggiornate e che consentono di avere una localizzazione precisa delle persone fragili e quindi di supportare l’amministrazione in tutta quella serie di azioni che richiedano una conoscenza approfondita della realtà territoriale, ad esempio per finalità pianificatorie, o semplicemente un’estrazione rapida di una serie di informazioni su base territoriale.
Nel Modello di Intervento del piano la Funzione 13 di Assistenza alla popolazione ha tra i propri compiti l'aggiornamento in tempo reale del censimento della popolazione presente nelle aree a rischio, con particolare riferimento ai soggetti vulnerabili (pag. 45).
Inoltre, il Comune di Vicenza, ha previsto un Piano e Procedure della Comunicazione in Emergenza (all. A7 del piano), che prevede che gli Uffici Stampa e Urp identifichino una serie di procedure e predispongano tutti i materiali necessari a far fronte in modo tempestivo e completo all’organizzazione e alle diffusioni delle informazioni ai cittadini attraverso i mass media, i propri strumenti d’informazione (sito web, social network, newsletter), e il front office Urp.
Fonti: Comune di Vicenza, Vademecum rischio alluvione, Piano e Procedure della Comunicazione in Emergenza, Forum PA
Link utili: Comune di Vicenza, Piano comunale di emergenza