Il 1 febbraio i Vigili del fuoco hanno partecipato ad un seminario teorico-pratico sui temi della gestione del soccorso in presenza di persone con autismo che si è tenuto nel centro diagnostico-riabilitativo della Fondazione Bambini e Autismo ONLUS.
L’obiettivo dell'incontro è stato quello di sperimentare i contenuti del fascicolo “Persone con disturbi dello spettro autistico (ASD) in emergenza - Vademecum per il soccorritore”, rendendolo così anche pienamente operativo.
L’incontro è stato aperto dal Comandante Provinciale, ing. Minisini, che ha trattato il tema del soccorso inclusivo e ha sottolineato l’importanza di approfondire le informazioni sulle caratteristiche dell’autismo, da spendere nei momenti operativi quando il soccorritore deve intervenire, adottando, nei limiti del possibile, tutte le strategie necessarie affinché l’opera di soccorso proceda senza l’opposizione della persona coinvolta. A seguire la lezione della dott.ssa Raffin, Presidente della Fondazione, che ha fornito ai discenti le necessarie conoscenze sul tema dell’autismo.
Sono stati poi simulati tre scenari emergenziali in cui è stata considerata la relazione con persone con disturbi dello spettro autistico (di diverso profilo comportamentale e gravità).
Tutte le operazioni - condotte alla presenza di terapisti - sono state filmate con telecamere a circuito chiuso collegate direttamente con l'aula, affinché i presenti potessero vedere e valutare le modalità adottate. Le simulazioni sono state, infatti, seguite dai partecipanti in diretta video e tutti hanno potuto notare come, pur cambiando le persone con autismo coinvolte, le simulazioni stesse sono via via migliorate, grazie ai momenti di discussione in aula.
Le comunicazioni con le persone autistiche sono state condotte utilizzando immagini predisposte per lo scopo e proposte anche all'interno del Vademecum che ha la finalità di diventare un manuale specifico nel mezzo dei Vigili del Fuoco – e da utilizzare nel caso in cui in una situazione di emergenza (incendi, esondazioni, terremoti o altro) il soccorritore si venga a trovare a contatto con una persona con autismo, che potrebbe in quel contesto mettere in atto comportamenti non collaborativi, rendendo vano il soccorso stesso.
Una terza parte è stata dedicata alla discussione delle esperienze, un’occasione in cui sono sorte domande strutturate a partire da molte esperienze reali di soccorso.
L’iniziativa ha rappresentato un’occasione per migliorare le modalità per soccorrere persone con disturbi di comunicazione, nell’ottica di incrementare la sicurezza di tutti.
Fonti: Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Link utili: Fondazione Bambini e Autismo ONLUS, Vademecum per Il Soccorritore: Persone Con Disturbi dello Spettro Autistico in Emergenza.
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