Il 24 gennaio, durante una tavola rotonda moderata dalla scrittrice Elena Varvello, si sono affrontati i temi dell’accessibilità, lettura accessibile, comprensione della moltitudine di informazioni a disposizione di tutti noi e dell’inclusione nell’era digitale. Il Convegno “Frainteso o escluso?” è il primo appuntamento dell’anno dedicato ai “Passaggi”, il format di incontri aperti al pubblico che ogni mese propone, ai MagazziniOz, storie di vita e di persone che raccontano sfide, possibilità e nuove prospettive, per vedere e capire che un nuovo modo d’intendere e vivere il sociale è possibile. MagazziniOz è una cooperativa pensata e realizzata dalla onlus CasaOz per promuovere la formazione professionale e l’inserimento lavorativo di giovani con disabilità o affetti da patologie croniche.
La lettura è accessibile a tutti? E come cambia con l’avvento delle tecnologie digitali? Come funziona oggi la comprensione delle news? A rispondere a queste ed altre domande, Federico Alfonsetti, Designer, Presidente ed Ad di EasyReading Multimedia srl e Marco Sodano, Digital editor de La Stampa, insieme alla moderatrice del convegno Elena Varvello, scrittrice italiana e insegnante.
La giornata di approfondimento nasce grazie a EasyReading, società creatrice del carattere tipografico per dislessici pensato per favorire il superamento delle barriere della comunicazione partendo dal concetto del design for all, secondo il quale la diversità è concepita non come un problema ma come un "valore" agevolante.
Il carattere editoriale denominato EasyReading, studiato ed elaborato dalla Edizioni Angolo Manzoni, è un carattere «ad alta leggibilità» adatto alle persone dislessiche e per tutti. È composto da 807 glifi (lettere, numeri, accenti, simboli, punteggiatura) e include 6 stili.
"La comunicazione visiva - spiega Federico Alfonsetti - comprende tutte le espressioni grafiche, la forma del carattere, i limiti di leggibilità delle parole e tutti i mezzi che facilitano la lettura di un testo. Questi aspetti della comunicazione visiva hanno in comune una cosa: l'oggettività. Occorre che l'immagine usata sia leggibile a tutti e per tutti nello stesso modo. Altrimenti non c'è comunicazione visiva, c'è confusione visiva".
La dislessia rientra tra i DSA, i Disturbi Spefici dell’Apprendimento, riconosciuti e definiti dalla legge 170 dell’8 ottobre 2010, che tutela il diritto allo studio dei ragazzi e fornisce alla scuola linee guida per riflettere sui metodi di insegnamento. "Secondo le stime più recenti - conclude Alfonsetti - la dislessia oggi tocca almeno il 10% della popolazione mondiale, ovvero circa 700 milioni di persone. Ecco spiegato il perché di un simile sforzo per dare vita a un carattere accessibile a tutti".
Fonti: Easy Reading, Repubblica
Link utili: MagazziniOz, Onlus CasaOz
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