Il 7 Agosto Microsoft ha annunciato che presto il cosiddetto “eye tracking” sarà parte integrante del sistema operativo Windows 10, rendendolo più accessibile a chi ha una disabilità motoria. Letteralmente, significa “puntamento oculare”, praticamente vuol dire comandare un dispositivo tecnologico attraverso il movimento degli occhi. Una possibilità preziosa per chi ha una disabilità motoria. Non sono state specificate tempistiche per il rilascio definitivo ma è possibile che arrivi già all'inizio della primavera dell'anno prossimo.
Il tracking dello sguardo è stato sviluppato da Microsoft in collaborazione con Tobit, società leader dell'eye tracking: l’iniziativa è partita dall'ex giocatore di football Steve Gleason a cui è stata diagnosticata la Sla.
È un device piccolo e compatto, installabile alla base del display di un qualsiasi portatile e collegabile tramite una normale porta usb. Al suo interno sono alloggiati dei proiettori a infrarossi, due sensori di immagine e l'elettronica di controllo. In pratica funziona proiettando verso la testa dell'utente dei fasci di luce infrarossa, il cui riflesso nelle pupille viene rilevato dai sensori che lo usano per stabilire posizione e movimento degli occhi con una precisione elevatissima.
Questa tecnologia promette ora di svilupparsi ulteriormente ed estendere il proprio campo di applicazione. Il tracking dell'occhio funzionerà con i dispositivi Tobii già presenti in commercio e inizialmente si concentrerà sulle funzioni di accessibilità primarie, digitazione e navigazione dell'interfaccia di Windows.
Fonte: SuperAbile
Link utili: Eye Tracking Tobii, La sclerosi laterale amiotrofica
Come funziona l'Eyes Tracking?
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