Oggi 21 novembre presso l'assessorato ai servizi sociali del Comune ascolano, vengono condivisi gli strumenti messi a punto per il servizio Disabilità in Emergenza ad Ascoli con le associazioni che hanno partecipato alla sperimentazione nelle settimane precedenti
Il Comune in collaborazione con l’Ordine degli Architetti cittadino ha attivato il servizio Disabilità in Emergenza ad Ascoli Piceno, cui hanno aderito diverse associazioni di categoria e organizzazioni di volontariato.
“Nei piani di emergenza comunali non è prevista la problematica della disabilità ed è grave se come conferma l’ufficio riduzione dei rischi delle Nazioni Unite in caso di calamità le vittime sono maggiori, in numero sproporzionato, anziani, bambini e disabili.” Elisabetta Schiavone, architetto, anima del gruppo Emergenza e Fragilità, parte da questa amara constatazione per descrivere il progetto Disabilità in Emergenza che da Ascoli vuole invece invertire la rotta e sensibilizzare le amministrazioni alla tutela dei cittadini più fragili in caso di calamità.
Seguendo queste linee, l’ordine degli architetti di Ascoli Piceno da oggi lunedì 21 novembre, con 30 volontari, rende operativo il progetto Disabilità in Emergenza ad Ascoli. Voluto per garantire ai cittadini con disabilità la possibilità di rimanere presso la propria abitazione, in assenza, naturalmente, di un pericolo conclamato, vedrà tecnici formati recarsi a domicilio presso chi ne farà richiesta per spiegare come rispondere all'emergenza e come, all'occorrenza, chiedere aiuto, sapendo che quest’ultimo sarà commisurato alle loro esigenze.
Parole chiave: pianificare, prevedere e organizzare prima che l’emergenza accada e nella preparazione inserire chi prima non è stato considerato, ossia le persone con disabilità che durante le emergenze, come il terremoto ha dimostrato, hanno difficoltà maggiori sia nella contingenza sia nella gestione del post crisi.
Nella gestione di un’evacuazione che coinvolge molte persone contemporaneamente – come si è verificato ad esempio a seguito della forte scossa del 30 ottobre – conoscere le criticità ambientali riferite ad operazioni di soccorso o di evacuazione di persone con disabilità e anziani può essere determinante nella gestione delle risorse disponibili, così come sapere che l’intervento coinvolgente una persona con autismo determina la scelta dei componenti della squadra da inviare sul posto”.
Mappatura: si sta procedendo con un autocensimento attraverso una scheda che è sul sito del Comune.
“Determinante, dunque, è stata l’immediata approvazione del progetto da parte del vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ascoli Donatella Ferretti, che all'indomani della proposta, ha incontrato il presidente dell’Ordine degli Architetti Valeriano Vallesi, insieme a Roberto Zazzetti, Presidente della Consulta regionale della disabilità e ai Presidenti delle altre Associazioni coinvolte, per concordare l’iter del servizio.” Oltre alle associazioni già segnalate nel precedente articolo, si segnala Cri (Croce Rossa Italiana), Cerpa Italia Onlus, Coordinamento Volontariato Piceno di Protezione Civile, Sipem (Società Italiana Psicologia dell'Emergenza). La rete è coordinata da Emergenza e Fragilità.
Trenta volontari cominciano oggi 21 novembre a fare i primi rilievi e compilare le schede. “Per fare un esempio. Siamo già stati a casa di una famiglia con un bambino con autismo. La mamma ha suggerito ai potenziali soccorritori: “e mio figlio ha una crisi e non si riesce a prendere, si può provare a dargli un cioccolatino o un mandarino.” Certo non è facile avere a disposizione quello che serve, ma si può provare.
Autore: Valeria Scafetta
Fonte: Per Noi Autistici
Link utili: Comune di Ascoli Piceno, Modulo per presentare l'istanza di sopralluogo (pdf da scaricare), AISM, ANGSA, ANIEP, ANMIC, ANMIL, APM, ENS, PAGEFHA, UICI, CRI, CERPA Italia Onlus, Coordinamento Volontariato Piceno di Protezione Civile (pagina Facebook), SIPEM, Ordine degli Architetti
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