Un bilancio dei primi 84 giorni di attività del Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE) 112 - entrato in funzione il 1° dicembre 2015 per il distretto telefonico di Roma - è stato tracciato in una riunione tenuta ieri presso la prefettura della Capitale cui hanno preso parte, insieme al prefetto Franco Gabrielli, tutti i soggetti istituzionali coinvolti: Regione Lazio, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Roma Capitale, ARES 118.
Il quadro risultante è ampiamente positivo: l’istituzione del 112 NUE ha consentito, innanzitutto, di filtrare le chiamate in arrivo inoltrando solo quelle relative ad effettive situazioni di emergenza: lo dimostrano i dati sulle operazioni di pronto intervento eseguite dalla questura che, negli ultimi tre mesi, sono rimasti stabili rispetto ai corrispondenti periodi “ante 112 NUE”. Ciò non solo ha ridotto del 50% le richieste da trattare, ma ha contemporaneamente abbattuto a 9 secondi il tempo medio di risposta da parte degli operatori e quelli con i quali viene disposta l’esecuzione degli interventi.
La questura, nel periodo in esame, ha ridotto i tempi di attesa delle chiamate - che prima oscillavano tra gli 11 e 14 secondi - a poco più di 5, con evidenti vantaggi in termini di capacità di reazione; un trend del tutto analogo a quello registrato dalla sala operativa del comando provinciale dei Carabinieri.
Tra le criticità evidenziate, una mancanza di fluidità nella veicolazione delle chiamate dovuta al fatto che attualmente il NUE non è esteso agli altri distretti telefonici della Città Metropolitana; la necessità di perfezionare il sistema cartografico informatizzato per una georeferenziazione delle chiamate più precisa e l’affinamento delle procedure di smistamento delle richieste nelle situazioni di “overbooking”.
L’efficacia del 112 NUE è destinata a migliorare ulteriormente per effetto del nuovo piano di controllo del territorio di Roma che entra in vigore da oggi mercoledì 2 marzo 2016. Questo prevede il territorio della Capitale suddiviso in tre macro-aree ciascuna affidata, a rotazione, al controllo della questura o al comando provinciale dei Carabinieri, cui il 112 NUE smisterà le chiamate di emergenza, un passo avanti reso possibile dalla piena realizzazione dell’interconnessione delle sale operative della Polizia di Stato e dei Carabinieri, completata nei mesi scorsi.
Sono dunque stati realizzati - con questo nuovo piano - i presupposti per eliminare le sovrapposizioni operative, garantire maggiori rapidità negli interventi e disponibilità di risorse, grazie allo sforzo compiuto con vero spirito di squadra da tutte le istituzioni interessate, ringraziate dal prefetto Gabrielli.
Fonte: Ministero dell'interno
Link utili: Regione Lazio,Vigili del Fuoco, Roma Capitale, ARES 118
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