Protagonisti i ragazzi delle scuole che hanno partecipato al concorso di idee “le scatole di Zoe - Un Progetto per imparare a proteggere”, promosso dall'assessorato alla Protezione Civile del Comune di Genova per gli anni scolastici 2014 – 2016. Un progetto portato avanti grazie alla collaborazione della direzione Scuola del Comune, del M.I.U.R. Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, di C.I.M.A. Research Foundation.
«Vi ringraziamo dello splendido lavoro che avete fatto, dei vostri suggerimenti – ha detto Crivello, assessore comunale alla Protezione Civile – perché è fondamentale che il lavoro di Protezione Civile sia fatto in raccordo fra le istituzioni e i cittadini. È importante lavorare con le scuole, perché voi siete i cittadini di domani».
L’obiettivo del progetto “le scatole di Zoe” è quello di evidenziare l’importanza del sistema di protezione Civile e, attraverso la conoscenza dei rischi ambientali che possono verificarsi a Genova, divulgare le norme di autoprotezione da adottare in caso di eventi calamitosi.
«Genova è una città bella e difficile, degli “amori in salita” come l’ha definita Caproni - ha ricordato Boero, assessore comunale alla Scuola - con un territorio fragile e, contrariamente a quanto si dice, non solo di anziani: voi siete la testimonianza di una città che vuole crescere. E questo “capitale di bellezza” va preservato, salvaguardato, per lasciarlo in eredità alle generazioni future», ha concluso Boero.
«Obiettivo prioritario del Comune è la messa in sicurezza della città, dei suoi cittadini, di tutti i bambini - ha spiegato Crivello - , ma perché il lavoro della Protezione Civile sia efficace occorre una grande alleanza con tutta la città».
Il progetto è iniziato con la distribuzione nelle scuole del DVD interattivo “Le Scatole di Zoe” - realizzato dalla Protezione Civile con la collaborazione di Genova Film Commission nel 2014 - ed è proseguito con incontri di formazione in materia di Protezione Civile nelle scuole, laboratori e iniziative che hanno visto partecipare, in molti casi, sia i ragazzi sia le famiglie.
Nei prossimi anni scolastici i punti forti del progetto diventeranno un format educativo per azioni da proporre alle scuole, uscendo dai tecnicismi per parlare con il linguaggio dei più giovani e spiegare come proteggersi in caso di alluvione, incendio, neve, frana, terremoto.
Valutati e valutatori: le scolaresche hanno giudicato la Protezione Civile del Comune di Genova e hanno fatto delle proposte, individuando delle azioni per implementare e migliorarne l’azione: ampliare il concetto di resilienza, una maggiore conoscenza della psicologia dell’emergenza, delle norme di auto-protezione per i disabili e gli anziani.
Fonte: Comune di Genova
Link utili: M.I.U.R., C.I.M.A. Research Foundation