Lingua dei segni. Il Lazio dà attuazione all'articolo 21 della Convenzione Onu del 2006 sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall'Italia nel 2009, e alle risoluzioni del Parlamento europeo adottate a partire dal 1998. La nuova normativa - frutto di un'iniziativa consiliare che ha raccolto adesioni bipartisan - prevede l'attivazione per legge dello screening uditivo neonatale per la diagnosi precoce delle disabilità uditive in ogni punto nascita regionale. Incentivata, anche attraverso appositi sportelli all'interno delle Asl, la formazione di equipe di sostegno alle famiglie con figli sordi e alle persone sorde, composte da medici ed esperti con specifiche competenze sul deficit uditivo in ambito psicologico, educativo e giuridico.
La Regione vuole favorire e sostenere in particolare il ricorso alla lingua italiana dei segni (Lis), alla lingua parlata e scritta o ad altre forme di comunicazione - "nel rispetto dei principi di libertà di scelta e di non discriminazione" - nei servizi educativi di prima infanzia. Previsti, inoltre il supporto agli studenti sordi con servizi specialistici, programmi di riconoscimento vocale e scrittura veloce, impiego di ausili tecnici e altre misure. Sarà sostenuto l'uso della Lis e delle nuove tecnologie nei percorsi formativi professionali, nei servizi pubblici e nella comunicazione istituzionale. La Regione, inoltre, intende favorire la realizzazione di telegiornali regionali e programmi televisivi con sottotitoli e traduzione simultanea.
Nel pacchetto degli interventi figurano manifestazioni culturali ed eventi di pubblico interesse con l'uso della Lis o attraverso altri supporti tecnologici per rendere fruibile la cultura alle persone sorde. E ancora: la promozione di servizi di informazione e sensibilizzazione sulle differenti modalità di comunicazione, sulla Lis e sulle problematiche legate alla sordità, nonché forme di collaborazione con associazioni di tutela delle persone sorde, con le associazioni delle figure professionali qualificate in materia di disabilità uditive o con organismi ed enti e soggetti del terzo settore che operano nella ricerca, formazione progettazione ed erogazione di servizi nell'ambito della sordità. (...)
La proposta di legge approvata oggi 6 maggio dal Consiglio regionale è la n. 98 dell'11 novembre 2013 "Disposizioni per la promozione del riconoscimento della lingua italiana dei segni e per la piena accessibilità dello screening auditivo neonatale". (...)
Fonte: Regione Lazio
Link utili: Convenzione Onu