La normalità contiene l’eccezione. Abbiamo tutti bisogno di regole, di abitudini che ci rassicurino del regolare corso delle nostre vite, ma sono le eccezioni che rendono più umane le nostre vite. Eccezioni che bisogna saper gestire con intelligenza e creatività. Questo vale in generale nella quotidianità, così come durante la gestione di un’emergenza. Parlare di salute mentale e disabilità intellettiva, accostando questo tema alla sicurezza intesa come tutela della persona può sembrare un’inutile alchimia piuttosto che un difficile tentativo di indagare su tematiche che non hanno poi apparentemente concrete ricadute. In realtà non è così.
Questi temi saranno affrontati il 4 maggio, alle ore 16, nella Sala Tessitori in piazza Oberdan, 5 in occasione della presentazione del volume “Sicurezza tra salute mentale e disabilità intellettiva: strategie per migliorare approcci e comunicazione in caso di emergenza“, curato da Giorgio Sclip ed edito da Eut - Edizioni Università di Trieste. “Le difficoltà sono presenti ogni giorno, in ogni ambiente: dalla propria abitazione al luogo di lavoro, per la carenza di accorgimenti e di servizi dedicati – spiega Giorgio Sclip -. Spesso si considera un traguardo importante la sola possibilità di garantire l’accesso ad un edificio, dimenticandosi invece dell’importanza di dover assicurare a tutti la condizione di potersi allontanare nel caso in cui circostanze sfavorevoli lo dovessero rendere necessario. Il caso dell’emergenza è la situazione indubbiamente più critica. Elementi oggi troppo trascurati e marginali nella cultura progettuale e gestionale dominante della nostra società, ma che già sulla base della semplice evidenza dei fatti dovrebbe essere sufficientemente presi seriamente presi in considerazione con assoluta urgenza. Di fronte a questa frammentazione e moltiplicazione di esplicite e potenziali difficoltà quotidiane, è importante dare evidenza delle possibili esigenze delle persone con disabilità e far sì che dalla loro descrizione possano emergere indicazioni utili affinché la persona disabile possa non essere più uno dei soggetti a maggior rischio e possa vivere in una società sempre più inclusiva“.
Il volume ”Sicurezza tra salute mentale e disabilità intellettiva: strategie per migliorare approcci e comunicazione in caso di emergenza” sarà presentato anche a Pordenone, martedì 5 maggio, alle ore 17 nella Sala riunioni della Fondazione Bambini e Autismo onlus in via Vespucci, 8.
Fonte: Trieste all news
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