Negli ultimi tempi, si sta sempre più approfondendo la tematica del soccorso alle persone disabili da parte dei Vigili del Fuoco. Le fasi dell'intervento, infatti, possono essere molto complesse e delicate sia per quanto riguarda il soccorritore che la persona da soccorrere, soprattutto se esiste una scarsa interazione tra le parti o quando esiste una scarsa informazione sulla presenza o meno di persone bisognose d'aiuto.
Spesso, nell'affrontare le criticità A e le evoluzioni che emergono durante gli interventi di soccorso, in particolar modo nelle zone dove può accedere il solo personale Vigile del Fuoco (es. “zona rossa”) e quindi in assenza di persone specializzate nel settore dell’assistenza ai disabili, il personale dei comandi provinciali si trova a fronteggiare situazioni di rischio e gestione delle emergenze che di fatto potrebbero essere preventivamente pianificate attraverso una solida e capillare conoscenza del territorio e delle situazioni a rischio connesse.
Il comando di Trieste ha da tempo sviluppato una serie di iniziative atte ad approfondire la capacità di risposta operativa del proprio personale in presenza di persone disabili, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria, l’Associazione TriesteAbile e Televita, con le quali si sono approfondite varie tematiche sull'argomento in questione.
Così, al fine di migliorare i propri interventi, i Vigili del Fuoco giuliani hanno pensato di sviluppare una banca dati in collaborazione con l'Associazione TriesteAbile, su base volontaria, finalizzata a raccogliere brevi e sintetiche notizie in merito alla presenza di particolari persone nell'ambito di contesti abitativi, in modo da pianificare preventivamente un intervento d'emergenza come incendio o dissesto statico.
A partire da lunedì 10 novembre, il censimento sarà operativo a tutti gli effetti.
Fonte: Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Link utili: TriesteAbile, Televita